Ah pessimo tempismo criticare la carenza di argomentazioni videogiocose prendendo come esempio un outcast; proprio il giorno in cui le esterno mi esce con ‘ntanta minuti di ciance fitte fitte senza manco un respiro. Che sfiga!
Quest'ultimo ascoltato stasera, buono.
Per l’angolo dei giochi tenerosi di tenersi per mano, metteteci
Homeland, Chunsoft, GameCube
Tra le altre cose un po’ di tempo fa in pieno delirio avevo pensato a un gameplay mano-nella-mano applicato ovunque, ad esempio in un sistema action tipo
Cliffhanger con uno Stallone montanaro; un PG che intraprende la carriera di "mano-valido-salvatore". Intere comitive di turisti in bilico sui dirupi da tirar su in diverse ambientazioni che variano dal cornicione di casa, ai ponti sui torrenti. Il tutto aiutati da accessori come asciuga
mani, polvere di gesso, upgradabili e un sistema rpg che permette d’incrementare la forza e l’abilità elevatrice
man mano che si prosegue nell’avventura. Il mano-nella-mano videogiocoso alla ICO ha un futuro