Il cuore del problema da te proposto credo sia la necessità di creare una struttra interattiva con ritmi diversi da quelli sincopati attuali, struttura che possa essere adeguata quindi ad una narrazione più riflessiva, "sensitiva" e meno prettamente descrittiva. Forse una rilettura delle meccaniche su cui si basavano le vecchie avventure testuali non sarebbe un cattivo inizio imho.
Rincaro la dose: la tecnologia aiuterà , in questo senso. Quando sarà possibile ammirare un paesaggio in un vg e stupirsi come ci si stupisce di fronte a un paesaggio reale visto in tv, allora il vg avrà iniziato una nuova fase di evoluzione.
Chissà , forse a questo punto ci siamo già arrivati...
Ho ancora negli occhi lo splendido tramonto che ho visto ieri in Black and White.