Sì, il paragone con Zelda 2 ci sta tutto, ma secondo me è un aggiornamento di tutta quella teoria di Action RPG giapponesi oscuri, difficilissimi e scomodissimi che usciva a fine anni ottanta, tipo Xanadu, Hydlide, Sorcerian, Dragon Slayer, ecc...
E sì, chiaramente, King's Field (che a sua volta si rifaceva ai suddetti vecchi giochi).
Il suo limite più grande, per me, è l'anonimia delle ambientazioni, tutte abbastanza banali e poco affascinanti, perché per il resto funziona a meraviglia. Ci fosse stato qualche guizzo estetico in più, il fatto che si ripete sempre uguale per 80 ore l'avrei tollerato molto meglio, così invece inizio un po' a stancarmi.