E' chiaro che il mainstream buono (Halo) venderà sempre di più dell'indie dello stesso valore, ma è bello vedere come l'indie buono venda più del mainstream non buono. E sì, secondo me SotD è mainstream, non capisco come puoi pensare che non sia mainstream, roba non mainstream è appunto Meat Boy. Sarebbe come dire che i Linkin Park non sono mainstream perché c'hanno le chitarre, eddaje.
Secondo me hai un’idea piuttosto personale di ‘mainstream’, come se tutto ciò che entra nel circuito full price lo fosse automaticamente. Stando a questa visione, tutti i film che passano nelle sale cinematografiche sarebbero mainstream e mi pare evidente che si tratta di un’ottica aberrante. Sotto il profilo di stile, contenuti, gameplay, invece, vorrei che mi spiegassi perché, secondo te,
Shadows of the Damned sarebbe mainstream (prima) e non buono (poi), in quanto proprio non l’ho capito, e lo dico tranquillo e sincero, eh, non per essere provocatorio. By the way, ci hai giocato?
Suda non sarà famosissimo ma addirittura nel titolo di questo stesso thread c'è il nome di Shinji Mikami. Ora se uno non conosce Shinji Mikami probabilmente ha vissuto in una caverna o qualcosa del genere. Se vai a vedere i crediti del gioco c'è Shinji Mikami come creative producer.
Ecco, visto che chi non conosce Shinji Mikami è vissuto in una caverna o qualcosa del genere, saprai benissimo che c’è lo Shinji Mikaki diventato mainstream grazie a
Resident Evil e lo Shinji Mikami creativo underground di
God Hand (il quale, guarda caso, è un gioco assai interessante che ha floppato… lo debbo considerare un gioco ‘mainstream non buono’?). Al di là dello stile di gameplay, è evidente che, limitatamente al suo contributo, l’atteggiamento di Mikami in
Shadows of the Damned è quello divertito e pop di
God Hand, che si sposa benissimo con la poetica di Suda, come è già accaduto in occasione di
Killer 7. Ma per accorgesene bisogna giocarci, ecco
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