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la crisi ....

il mio conto in banca è diminuito
il mio conto in banca è cresciuto
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Autore Topic: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.  (Letto 121880 volte)

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1260 il: 08 Mag 2023, 00:06 »
Un tetto ai prezzi è molto più sensato
Quindi ridurre l'offerta.
Per la lotta all'inflazione...
Legit
No, riduci i profitti derivanti da speculazione, non la produzione.
Riduci l'appetibilità del mercato in oggetto, quindi l'offerta.
Una certa percentuale ci guadagna lo stesso, e continua a fare affari. Gli altri cambiano lavoro, chi può vende al mercato nero ai "veri" prezzi di mercato. La migliore delle ipotesi è che chi rimane riesce ad aumentare la produzione, ma non è detto che possa, o voglia, farlo.

Esempio perfetto: il tetto al prezzo delle mascherine in pandemia.
Domanda enorme, offerta limitata. Qualcuno si muove per produrre mascherine in Italia per soddisfare la domanda. Al governo non piace il prezzo alto e mette il tetto.
Chi si era mosso si ferma, le mascherine non si trovano ed il prezzo rimane enorme fuori dal mercato legale. Nel mercato legale ovviamente non si trovano.
La situazione prosegue fino a quando all'estero aumentano la produzione. Tra l'altro, avendo il tetto al prezzo, noi non veniamo serviti per primi e ci becchiamo gli scarti. Scarti che comunque il governo compra e distribuisce, con i risultati che abbiamo visto.
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1261 il: 08 Mag 2023, 21:21 »
Non stiamo parlando di una situazione ridicola, in cui tutti si sono sentiti di dover salire sul carrozzone di un'ennesima speculazione, trincerandosi dietro la missione umanitaria, per mettersi a spacciare quelli che dovrebbero essere presidi sanitari per oggetti di culto del "made in italy", con fabbriche tessili riconvertite in fretta e furia, e mascherine cucite a mano dai frati di Cucinelli, nessuno chiede che Dolce e Gabbana fiutino l'affare e si mettano a fare il pane, per poi lamentarsi di non farci i soldi che volevano, non ne abbiamo bisogno, parliamo semplicemente di impedire che la regolazione del mercato, che se esiste è per un motivo, non sia fatta unicamente con i criteri del mercato, soprattutto se principalmente finanziario, altrimenti tanto vale non regolare affatto, se la soluzione va sempre e solo in una direzione...

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1262 il: 10 Mag 2023, 00:13 »
Le soluzioni da te auspicate sono già state provate in diverse modalità ed in diversi stati nel corso della storia. Ed hanno sempre fallito.
Inutile che cerchi di indicare le soluzioni migliori che abbiamo come sbagliate. Dimostra che c'è una alternativa funzionante.
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1263 il: 10 Mag 2023, 08:11 »
So che in altri paesi i risultati sono stati negativi, ma sono state fatte azioni molto impattanti, che quindi hanno incrementato la richiesta e ridotto di molto l'offerta, con il risultato che i prezzi sono schizzati alle stelle (ma sul mercato nero). Il risultato peggiore in assoluto.

Secondo voi non sarebbe possibile operare una calmierazione moderata che vada ad incidere sui mercati con il guadagno maggiore senza spostare sensibilmente il mercato, e quindi senza diminuire l'offerta a tal punto da non coprire le richieste?
Oppure QUALUNQUE tetto porterebbe comunque in questa direzione?
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1264 il: 10 Mag 2023, 08:30 »
Le soluzioni da te auspicate sono già state provate in diverse modalità ed in diversi stati nel corso della storia. Ed hanno sempre fallito.
Inutile che cerchi di indicare le soluzioni migliori che abbiamo come sbagliate. Dimostra che c'è una alternativa funzionante.
Quindi la situazione in cui ci troviamo oggi, che non è frutto solo della pandemia, è tale per il continuo fallimento della soluzione sbagliata?O, al contrario, abbiamo costantemente applicato la "alternativa funzionante", e le cose sono progressivamente peggiorate?
TFP Link :: https://www.ilfoglio.it/economia/2023/04/19/news/la-spagna-mette-un-tetto-agli-affitti-l-italia-puo-fare-qualcosa-idee-5181712/
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1265 il: 14 Mag 2023, 15:44 »
So che in altri paesi i risultati sono stati negativi, ma sono state fatte azioni molto impattanti, che quindi hanno incrementato la richiesta e ridotto di molto l'offerta, con il risultato che i prezzi sono schizzati alle stelle (ma sul mercato nero). Il risultato peggiore in assoluto.

Secondo voi non sarebbe possibile operare una calmierazione moderata che vada ad incidere sui mercati con il guadagno maggiore senza spostare sensibilmente il mercato, e quindi senza diminuire l'offerta a tal punto da non coprire le richieste?
Oppure QUALUNQUE tetto porterebbe comunque in questa direzione?
Se lo scopo è quello di far sentire meno il caro prezzi ai meno abbienti, si possono applicare prezzi calmierati per alcuni prodotti. Si fece in Italia ai tempi dell'inflazione galoppante, ma non conosco bene i risultati non essendomene mai interessato. Mi viene in mente il "pane comune", a prezzo basso; suppongo che fosse prodotto in quantità limitate per poi lucrare su chi compra gli altri prodotti. Si è fatto anche l'hanno scorso con le accise sui carburanti.

Se lo scopo è colpire le aziende, stai colpendo l'offerta. Non c'è via di fuga.

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1266 il: 14 Mag 2023, 15:54 »
Le soluzioni da te auspicate sono già state provate in diverse modalità ed in diversi stati nel corso della storia. Ed hanno sempre fallito.
Inutile che cerchi di indicare le soluzioni migliori che abbiamo come sbagliate. Dimostra che c'è una alternativa funzionante.
Quindi la situazione in cui ci troviamo oggi, che non è frutto solo della pandemia, è tale per il continuo fallimento della soluzione sbagliata?O, al contrario, abbiamo costantemente applicato la "alternativa funzionante", e le cose sono progressivamente peggiorate?
Innanzi tutto mi fa piacere vedere qualcuno che riconosce che parte dell'inflazione viene dalla gestione pandemica.

La situazione in cui ci troviamo oggi non è per nulla anomala o insolita; non è peggiore di due, cinque o cinquanta anni fa. La ricerca del profitto è il motore dell'economia.
Se con l'inflazione i prezzi salgono, questa crescita non sarà mai perfettamente uniforme. Una percentuale di aziende guadagneranno di più, altre di meno. Alcune falliranno. Altre si inseriranno nel mercato.
Se c'è concorrenza i prezzi scendono, se possono scendere.
Questi meccanismi hanno bisogno solo di una regolamentazione: l'antitrust.
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1267 il: 14 Mag 2023, 16:13 »
Nello specifico del mercato immobiliare, il problema è mondiale, mica solo italiano.
Anche lì l'aumento della domanda senza aumento dell'offerta porta i prezzi a salire, specialmente in città che non consentono facilmente la costruzione di nuovi edifici.
In questo caso non è così semplice, ed oltre certi limiti neanche troppo desiderabile, aumentare l'offerta.

Mettere un tetto sugli affitti è sicuramente fattibile, ma le meccaniche sono le stesse. Per molti l'affitto non crescerà, per chi non ha più interesse ad affittare non è impensabile immaginare un immobile sfitto, specialmente se necessita di manutenzioni costose.
Infine, l'opzione affitto in nero è sempre dietro l'angolo, ed ogni incentivo a sommergere l'economia costa di più al paese nel corso degli anni.

Potrebbe aiutare abbassare l'IMU degli immobili in affitto. Ed alzare quello sulla prima se non si vogliono sottrarre altri fondi alle casse statali.
Potrebbe non essere sufficiente, in ogni caso. Quello va ad influire sul costo, ma il prezzo finale dipende più da offerta e competizione.
« Ultima modifica: 15 Mag 2023, 00:10 da Void »
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1268 il: 14 Mag 2023, 18:12 »
+1 al contributo di @Void.
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Offline Void

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1269 il: 15 Mag 2023, 00:13 »
Grazie. Non è nulla di particolarmente sofisticato, sono concetti di base.




Ah, ho corretto una frase. Avevo scritto "la riduzione dell'offerta" sul mercato immobiliare, è più corretto "l'aumento della domanda senza aumento dell'offerta"
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Offline Xibal

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1270 il: 15 Mag 2023, 12:57 »
Innanzi tutto mi fa piacere vedere qualcuno che riconosce che parte dell'inflazione viene dalla gestione pandemica.

La situazione in cui ci troviamo oggi non è per nulla anomala o insolita; non è peggiore di due, cinque o cinquanta anni fa. La ricerca del profitto è il motore dell'economia.
Se con l'inflazione i prezzi salgono, questa crescita non sarà mai perfettamente uniforme. Una percentuale di aziende guadagneranno di più, altre di meno. Alcune falliranno. Altre si inseriranno nel mercato.
Se c'è concorrenza i prezzi scendono, se possono scendere.
Questi meccanismi hanno bisogno solo di una regolamentazione: l'antitrust.
Appunto, quindi regolare il flusso di moneta, quando l'inflazione è generata da un aumento dei prezzi non legato all'aumento del potere d'acquisto (cioè dei soldi in circolo) non ha molto senso, ed anzi porta alla situazione opposta all'inflazione, quella in cui i prezzi salgono, e i soldi mancano.
Per questo dico che, oltre all'antitrust, ci si dovrebbe anche dare una regolata sul modo in cui la terminologia, e con essa le regole del gioco, vengano modulate, altrimenti la sensazione di spararsi sui piedi, ma mai i propri, non passerà...
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1271 il: 16 Mag 2023, 08:48 »
TFP Link :: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/05/15/anche-la-ue-riconosce-che-linflazione-e-trainata-dai-profitti-e-spiega-perche-i-consumatori-hanno-accettato-i-rincari/7161695/amp/
"Secondo la Ue, posto che non è detto che gli utili vengano distribuiti agli azionisti il loro aumento potrebbe anche consentire alle imprese di far fronte ad aumenti dei salari senza per questo aumentare ancora i prezzi. Evitando, quindi, un ulteriore effetto di rinforzo dell’inflazione (second round effect). Il problema è che questa evoluzione si verificherà solo se la quota di profitto si riduce. In caso contrario, come ha già avvertito la Bce in uno studio di fine marzo, si materializzerà una spirale al rialzo destinata a “rendere tutti più poveri“.
Ecco, per me la parte in grassetto è inconcepibile...
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1272 il: 20 Mag 2023, 00:16 »
quando l'inflazione è generata da un aumento dei prezzi non legato all'aumento del potere d'acquisto (cioè dei soldi in circolo)
Ma è stata immessa molta moneta in Europa, proprio per la pandemia. Negli USA ancora di più.
L'inflazione inizia a salire nel 2021. Con le banche centrali immobili, che "tanto è temporanea"

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1273 il: 27 Mag 2023, 21:38 »
E vai! Altre 100£ di aumento dell'affitto da luglio. L'anno scorso 50£.
L'assicurazione auto 200£ (l'ho cambiata e pago quanto l'anno scorso).
Rete domestica passata da 28 a 53£ nel giro di pochi anni (risolto mandandoli a cagare e comprando router 5g e SIM a 15£ al mese).
Elettricità da 60 circa a 103£ al mese.
Le nostre entrate praticamente dimezzate perché da agosto lavorerò part time 75% e la mia metà è in maternità e il stipendio è calato drasticamente.
Sempre meglio che pagare oltre 1000£ al mese di asilo.
Aiuti statali per la nana urlatrice: 86£ al mese e alcune ore gratis all'asilo (che non usiamo).
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1274 il: 28 Mag 2023, 12:46 »
remi in barca, basta comprare roba compulsivamente che ne hai sempre comprata troppa, acquisti di beni di consumo e stretta necessità(cibo etc) solo online alla ricerca del prezzo più basso per fare delle scorte,
trasferimento altrove

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« Ultima modifica: 28 Mag 2023, 12:49 da Tetsuo »