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la crisi ....

il mio conto in banca è diminuito
il mio conto in banca è cresciuto
il mio conto in banca è rimasto uguale

Autore Topic: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.  (Letto 121878 volte)

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Offline atchoo

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1110 il: 20 Giu 2022, 11:35 »
La cosa surreale è che chi ha la fortuna di avere genitori o nonni che fanno parte di questo "patto generazionale" riceverà parzialmente indietro quello che sta pagando in più ora.

Il sistema delle pensioni è già tecnicamente in equilibrio; lo ha aggiustato matematicamente la legge Fornero.
Che non ha tolto più di tanto all’esistente, ma ha penalizzato chi veniva dopo (noi). Stiamo già pagando, ma invece di prendercela con chi ha governato prima, ce la prendiamo con la generazione che ci ha cresciuto.
I “privilegi” semplicemente si esauriranno con la dipartita dei privilegiati.

Se è già tecnicamente in equilibrio, la dipartita dei privilegiati porterà avanzi, no?
Dato che sei informato, hai idea di come si procederà a quel punto?
Aggiungo comunque che i disavanzi INPS attuali non sono dovuti solo alle pensioni.
« Ultima modifica: 20 Giu 2022, 11:39 da atchoo »

Offline pedro

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1111 il: 20 Giu 2022, 12:18 »
Il sistema è in equilibrio nel senso che, per esempio, chi versa con il contributivo da quando ha iniziato a lavorare avrà quanto promesso (pensione di circa il 75% rispetto all'ultimo stipendio) dopo 42 anni di contributi.

I problemi dell'INPS (che è un calderone enorme, ma limitandoci all'erogazione delle pensioni) riguardano il pagamento del "corrente", ovvero di quelli che sono andati in pensione col sistema retributivo o misto e per i quali non esisteva una posizione finanziaria "singola da smontare" una volta in quiescenza.
Per anni, in buona sostanza, INPS e quasi tutte le casse equivalenti sono state gestite come uno schema di Ponzi.

Adesso, per questo, c'è un problema di cassetto; il fatto che poi quando c'è una cassa di settore che va male, tipo INPGI, INPS venga usata come l'asso di scopa per assorbirla con tutti i debiti non fa che aggravare i problemi che già sono presenti.
La responsabilità però è ancora della politica: non si può andare dal sig. Rossi che oggi ha 80 anni e che ha pagato i bollettini per 40 e toglierli 50€ al mese dalla pensione perché bisogna colmare il buco dell'INPGI o di tutti i carrozzoni che l'han preceduto.

Io credo che prima di mettere le mani in tasca alla gente (tagli, prestazioni, aumenti di tasse...) ci sia veramente tanto spreco da limare; senza dubbio anche nell'INPS eh. Ci sono anche sprechi negli assegni pensionistici (tipo le maestre con 15 anni di contributi, pensioni d'oro dei politici...), beninteso, e qualcosa si può rivedere (tipo un cap assoluto o il divieto di cumulare assegni oltre Xmila euro), ma il principio del pacta servanda *deve* prevalere su tutto, se no è il caos, si apre un vaso di pandora.

Cioè, tagliassero il reddito di cittadinanza anziché le pensioni, per dire.
« Ultima modifica: 20 Giu 2022, 12:27 da pedro »
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1112 il: 20 Giu 2022, 14:17 »
Io credo che prima di mettere le mani in tasca alla gente (tagli, prestazioni, aumenti di tasse...) ci sia veramente tanto spreco da limare; senza dubbio anche nell'INPS eh. Ci sono anche sprechi negli assegni pensionistici (tipo le maestre con 15 anni di contributi, pensioni d'oro dei politici...), beninteso, e qualcosa si può rivedere (tipo un cap assoluto o il divieto di cumulare assegni oltre Xmila euro), ma il principio del pacta servanda *deve* prevalere su tutto, se no è il caos, si apre un vaso di pandora.

Cioè, tagliassero il reddito di cittadinanza anziché le pensioni, per dire.
Tutto quello che hai scritto significa mettere le mani in tasca alle persone. Ogni taglio lo implica.
Si possono tagliare i cumuli, si possono mettere tassazioni progressive maggiori, si possono rimodulare al ribasso le contributive.

In cosa è diverso da quello che ho detto io?
Se tu dai un pesce ad un uomo, lo avrai sfamato per un giorno. Se gli proponi di imparare a pescare, ti risponderà che sei un neoliberista
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Offline pedro

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1113 il: 20 Giu 2022, 15:17 »
Che la fetta di quelli di cui parlo io è talmente ristretta che è più una misura "moralistica" (tipo certi vitalizi a certi parlamentari) che altro, ma a conti fatti non cambia granché.
Anziché tagliare le pensioni tagliassero gli stipendi dei dirigenti dell'INPS e\o ne lasciassero a casa un po'.
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Offline atchoo

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1114 il: 20 Giu 2022, 19:21 »
Tutte le pensioni baby sono state, di fatto, "incentivi al pensionamento" per dare posti di lavoro ad altri.
Per quanto pensati da evidenti inetti, sono comunque stati accettati da persone che hanno fatto i loro calcoli...
Voglio dire, perché le pensioni baby sì e quelli che sono andati in pensione con calcoli ridicoli (tipo, vado a memoria, la media degli ultimi due anni di lavoro, magari gonfiati da straordinari & C.) no?

Offline pedro

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1115 il: 20 Giu 2022, 19:42 »
Io personalmente, pur con grande fastidio, non toccherei niente; poi come ho scritto qualcosa si può modificare, basta usare il buon senso.
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Offline Wis

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Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1116 il: 20 Giu 2022, 21:35 »
Io sono d’accordo con pedro.
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1117 il: 20 Giu 2022, 22:26 »
Che la fetta di quelli di cui parlo io è talmente ristretta che è più una misura "moralistica" (tipo certi vitalizi a certi parlamentari) che altro, ma a conti fatti non cambia granché.
Anziché tagliare le pensioni tagliassero gli stipendi dei dirigenti dell'INPS e\o ne lasciassero a casa un po'.
Un taglio al cumulo, una sforbiciata alle retributive ed una progressività maggiore potrebbero fare molto invece. Quali sarebbero questi "conti fatti"? Perché pensi che siano pochi?

Non confonderlo con i tagli agli stipendi dei parlamentari o dirigenti dell'INPS, quelli sì che sono pochi.
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1118 il: 21 Giu 2022, 08:39 »
Mah, certo che se tagli poco a TUTTI fai i numeri, ma non sono d’accordo sulla misura. Come specificato, credo sia essenzialmente una questione di principio; ma non mi metto di sicuro a fare un piano dettagliato della riforma delle pensioni in un topic.
Dopodiché, io ho espresso la mia opinione, chi vuole può eventualmente contribuire al thread con la propria.
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Offline atchoo

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1119 il: 21 Giu 2022, 09:54 »
Sempre in linea di principio a qualcuno  potrebbe non andare bene pagare di più, per avere meno, dopo.

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1120 il: 24 Giu 2022, 12:35 »
Abbandono anche io l'inutile lotta contro gli slogan leghisti :evil: per tornare in topic.

Sono stato a fare spesa oggi, dopo 20 giorni, e ci sono altri aumenti su pasta e farine.
L'olio EVO l'hanno già aumentato un paio di volte nel giro di un anno, ma in offerta si trova ancora sotto i 4€/L.
Gli oli di semi sono tornati sugli scaffali, alcuni sono tornati a prezzi umani, altri no. C'è comunque un limite di acquisto alla Coop.

Al distributore la benzina è tornata sopra i due euri/L, mentre il GPL costa meno del mese scorso. Il metano qua si è stabilizzato 2 euri/Kg in tutti i distributori della città, fuori c'è un distributore che lo fa a 1.4€/Kg. Sono curioso di vedere la fila quando ci passerò davanti in bici nel fine settimana.

Leggo che ad oggi siamo al 6% di inflazione, direi che più o meno è quello che, aneddoticamente, ho visto oggi.
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1121 il: 24 Giu 2022, 14:45 »
E quindi, signora Agenzia delle Entrate, mi adeguo con un Ravvedimento Operoso, grazie.

Come? No, quella fattura è stata regolarmente emessa e registrata nell'anno X ma incassata nell'anno X+1, come spesso accade. Ci avevo pagato le tasse sopra nell'anno X. Ma dovevo pagarcele nell'anno X+1, è vero, è stato un errore.

Ah, no, ha sbagliato il commercialista, non io. Capita.

Sì, ho capito, spostandola di un anno ci sarà da pagare qualcosa di tasse in più, per vari conti che sapete voi e io non capisco, ma mi fido. Le pago, non c'è problema: andavano comunque pagate al tempo loro, ci sta.

Come? La sanzione? Eh, la sanzione la paga il commercialista, che ha ammesso di aver sbagliato e si è offerto di farsene carico. Brava gente. Sì, già, capita anche questo, ma almeno stavolta non me la sono presa in saccoccia io.

Sì, signora Agenzia delle Entrate, lo so che è un mondo difficile. Però non è che lei ci si metta per renderlo più semplice, eh. Con tutto il rispetto.
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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1122 il: 24 Giu 2022, 15:55 »
Amen!

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1123 il: 24 Giu 2022, 18:32 »
Lasciamo perdere litigo da mesi con un accertamento dove dicono che abbiamo sbagliato dei conteggi sulle superfici di vendita di alcuni appartamenti e i conteggi giusti sono quelli rifatti da loro. Peccato che subito nella prima tabella riassuntiva prodotta da loro ci sia un errore enorme come una casa, adesso ricorso in camera tributaria che mi sta portando via un mare di tempo e pure soldi.

Offline Void

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #1124 il: 24 Giu 2022, 19:24 »
Come? No, quella fattura è stata regolarmente emessa e registrata nell'anno X ma incassata nell'anno X+1, come spesso accade. Ci avevo pagato le tasse sopra nell'anno X. Ma dovevo pagarcele nell'anno X+1, è vero, è stato un errore.
Ho già mal di testa. Non credo mi occuperò mai di sta roba in Italia.

Almeno il commercialista è onesto (anche se un po' distratto? :|)
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