Ma a 30 anni però ci sono persone che vanno in Inghilterra o in Australia a lavare i piatti, ma in Italia no. Ora non dico che tutti debbano fare i lavapiatti per carità, quello che voglio dire è che il settore turistico è molto ampio (non stiamo parlando solo di lavapiatti), pagato (a volte bene), non conosce crisi e inoltre fioriero di bellissime esperienze. Inoltre ingloba persone con tutti i titoli di studio, non è discriminante, a differenza del settore informatico dove devi avere attitudini e competenze molto specifiche.
Ho due amiche, una laureata in economia e una in sociologia. Fanno le receptionist in due grandi alberghi differenti. Un bel lavoro, pagato e dignitoso. E ne cercano tanti.
Quindi io capisco solo parzialmente il problema della disoccupazione in Italia, quando si parla di non trovare lavoro. Forse i ragazzi non trovano il LORO lavoro, non lavoro in generale. È un problema di 'realizzazione' non di sussistenza.