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la crisi ....

il mio conto in banca è diminuito
il mio conto in banca è cresciuto
il mio conto in banca è rimasto uguale

Autore Topic: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.  (Letto 123067 volte)

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Offline naked

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #420 il: 19 Giu 2013, 19:58 »
Era per dire.   :)
si si ma anche io mio commento era da leggere in tono ironico.
Mi dimentico sempre di mettere la faccine. Probabilmente sono affetto, in questi giorni, di Freedomite.
Se fosse un’orchestra a parlare per noi Sarebbe più facile cantarsi un addio Diventare adulti sarebbe un crescendo Di violini e guai I tamburi annunciano un temporale Il maestro è andato via Metti un po’ di musica leggera Perché ho voglia di niente Anzi leggerissima

Offline Void

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #421 il: 19 Giu 2013, 23:25 »
si bravo arma'
cosi rimangono solo i coglioni dei dipendenti a pagarle.  :no:

che poi i dipendenti STATALI (provinciali, comunali) sono spesso più parte del problema che altro, con quei posti di lavoro inutili creati ad hoc per piazzare gli amici parenti del politico-potente di turno.

bellissime inoltre le "partecipate".

Questo é un altro problema fondamentale del paese, le centinaia di migliaia di posti di lavoro di fatto in esubero che sì sfamano famiglie ma in realtà effettuano quando va bene un lavoro che serve solo ai posti di lavoro stessi e viene pagato in perdita dal pubblico.

un esempio erano i 27.000 dipendenti della regione sicilia ma la cosa é diffusa su tutto il territorio, magari con escamotage meno diretti
Sono assolutamente d'accordo. Sono dell'idea che senza dei vigorosi tagli alla macchina statale non possiamo uscire da questa crisi.
Peccato che nessun politico sia intenzionato a farne.
Se tu dai un pesce ad un uomo, lo avrai sfamato per un giorno. Se gli proponi di imparare a pescare, ti risponderà che sei un neoliberista
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Offline Seppia

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #422 il: 20 Giu 2013, 05:54 »
pagare le tasse e' bellissimo e giustissimo, ma quella italiana e' estorsione

E' anche vero che un sacco di gente non le paga.
Circolo vizioso/cane che si morde la coda anyone?
 :no:

No non è un circolo vizioso, come sempre il responsabile (in senso sia buono che cattivo), è sempre il capo, chi comanda.
In questo caso lo stato, se sei il primo ad essere ingiusto ed iniquo, chi può si attrezza. Al che tu stato, sapendo che di fatto sei nel torto, allenti le briglie ed apri la porta agli abusi.
Tagli dei costi, meno tasse subito, poi evirazione per chi non le paga.

Ma noi a parlare di salari sociali stiamo, che vuoi fare?
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

armandyno

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R: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #423 il: 20 Giu 2013, 08:40 »
In un paese come l' Italia basterebbe abbassare le tasse e si risolverebbero TANTISSIMI problemi.

Offline Void

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Re: R: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #424 il: 20 Giu 2013, 10:32 »
In un paese come l' Italia basterebbe abbassare le tasse e si risolverebbero TANTISSIMI problemi.
Ma ti ritroveresti con un debito pubblico enorme, fuori dai patti europei.
No, uscire dall'EU è una soluzione che porterebbe più problemi di quelli che risolve.
Se tu dai un pesce ad un uomo, lo avrai sfamato per un giorno. Se gli proponi di imparare a pescare, ti risponderà che sei un neoliberista
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Offline ALFOMAX

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #425 il: 20 Giu 2013, 10:34 »
Finchè continuerete a pensare che tutto il male dell'Italia sono i dipendenti statali e che quindi i lavoratori autonomi sono giustificati a non pagare le tasse, non arriveremo mai da nessuna parte.

E' palese che lo stato negli anni abbia creato posti assistenziali per fini politici e quant'altro.
E' palese che che ci vorrebbe un dimagrimento della PA dove mediamente ci sono tre persone per il lavoro di una (ma attenzione mediamente, ci sono realtà dove si fanno i botti).
E' vero che la spesa va diminuita e razionalizzata, ma fino ad oggi è stato fatto sempre nella maniera sbagliata.

Personalmente sono 21 anni che lavoro come informatico (a livello apicale per i diplomati) nella giustizia e dall'avvento dell'euro in poi sono stato trascinato da una situazione economica diciamo tranquilla, ad uno stato di difficoltà permanente.

In un posto lavorativo dove ci sono 13 mensilità sputate, niente premi, niente accessori, niente straordinari e niente promozioni, guadagnare, dopo 21 anni, 1300€ al mese, sinceramente mi fa sentire un elemosinato.

E' vero, in questo periodo di crisi non ho (ancora) rischiato il posto di lavoro e bacio in terra tutte le mattine l'entrata del mio ufficio; ma non dimentico che nonostante lo stipendio da fame sono 4 anni che la mia retribuzione è totalmente ferma.
Quando c'è la crisi lo stato mette sempre e sistematicamente le mani nelle nostre tasche.

Quando le cose andavano bene e il lavoratore autonomo faceva guadagni da capogiro, acquistava appartamenti e faceva vacanze da sogno, noi prendevamo sempre lo stesso stipendio da fame, ma nessuno diceva niente. Ora che la festa è finita vai con la caccia all'untore.
Il mio macellaio,il mio panettiere e via dicendo hanno sempre potuto ribaltare i vari aumenti (tasse, iva ecc) sul mio stipendio.

Se tutti, in tempi non sospetti, avessero pagato le tasse come da sempre fanno i lavoratori dipendenti, forse ora faremmo discorsi diversi.

Non voglio fare il difensore della categoria, iniziamo però a fare una riforma seria della PA, eliminando gli apparati inutili, diminuendo il personale in eccesso, ma riconoscendo la professionalità di chi lavora ridandogli dignità a 360°.

Cazzo quanto mi odio quando scrivo queste cose.
Scusate il papello.  :-X
« Ultima modifica: 20 Giu 2013, 10:52 da ALFOMAX »

Offline eugenio

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #426 il: 20 Giu 2013, 10:38 »
Cazzo quanto mi odio quando scrivo queste cose.
Scusate il papello.  :-X

Ma scherzi, auspico anzi più esternazioni dai toni come la tua.

Offline MrSpritz

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #427 il: 20 Giu 2013, 10:58 »
con una pressione fiscale al CINQUANTATRE' per cento la gente cosa deve fare?
oggi chi puo' evadere fa benissimo a farlo in italia
Bene no, ma gli incentivi a non farlo son praticamente nulli.

ma come bene no?
uno stato che ti succhia quanto la danimarca e ti da i servizi del burkina faso, con una classe politica immobile ed imbelle che sta li a palleggiare a centrocampo quando l'unica cosa che renderebbe piu' drammatica la situazione nel paese sarebbe una pioggia di asteroidi?
mi spiace solo per i poveri dipendenti che non possono evadere nulla, dovrebbero farlo tutti e far fallire sto stato di merda.

e lo dico io che in Francia ed USA non ho mai evaso (ne' mai pensato di evadere) nemmeno un milionesimo di dollaro.
anzi qui in usa che le tasse sono stimate gli mando sempre troppi soldi e me ne mandano sempre indietro, alla fine :D

pagare le tasse e' bellissimo e giustissimo, ma quella italiana e' estorsione

Ma no dai, possono lavorare in nero part time. O straordinari in nero.

Offline Drone_451

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #428 il: 20 Giu 2013, 11:23 »

Quando le cose andavano bene e il lavoratore autonomo faceva guadagni da capogiro, acquistava appartamenti e faceva vacanze da sogno, noi prendevamo sempre lo stesso stipendio da fame, ma nessuno diceva niente. Ora che la festa è finita vai con la caccia all'untore.
Il mio macellaio,il mio panettiere e via dicendo hanno sempre potuto ribaltare i vari aumenti (tasse, iva ecc) sul mio stipendio.

Se tutti, in tempi non sospetti, avessero pagato le tasse come da sempre fanno i lavoratori dipendenti, forse ora faremmo discorsi diversi.


92 minuti di applausi  :)

dove sto io mi sembrano tutti Romolo Catenacci


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Offline iKenny

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #429 il: 20 Giu 2013, 11:36 »
In questo caso lo stato, se sei il primo ad essere ingiusto ed iniquo, chi può si attrezza.

Che cappero dici Seppia? Mi par il Berlusca quando diceva che si sta evadere. Il rispetto della legge e delle regole prima di tutto. Anche perche' se non le rispetto con il cascpio che hai il diritto di lamentarti poi.

armandyno

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #430 il: 20 Giu 2013, 14:23 »
iKenny ma se ti chiedono di sborsare il 60% di quello che guadagni, cifre che spesso i cittadini NON HANNO (mica evadono per sport).
Cioè. In realtà ci vorrebbe una rivolta, invece l'unico modo in cui abbiamo sempre reagito è l'evasione.
Non c'è niente di giusto nel pagare così tanto in Italia, proprio niente.
« Ultima modifica: 20 Giu 2013, 14:27 da armandyno »

Offline Giobbi

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #431 il: 20 Giu 2013, 14:28 »
Sono assolutamente d'accordo. Sono dell'idea che senza dei vigorosi tagli alla macchina statale non possiamo uscire da questa crisi.
Peccato che nessun politico sia intenzionato a farne.

Sì.
Però é anche vero che per le famiglie il cui lavoro seppur da inutile sanguisuga viene tagliato non é che in questo modo "escano dalla crisi" anzi.

Per cui non se ne esce come paese, ci si resta nella crisi.

Uscirne ci vorrebbe appunto il coraggio di mandare tra le altre cose qualche famiglia dipendente pubblica (milioni di) sul lastrico per salvare il resto, ed abbassare le tasse rendendole corrette e QUINDI istituire dei controlli seri di modello crucco. Non alzarle costantemente che non le pagano ma qualcosa pagano e se le alziamo pagano qualcosa di più.

Per me utopia non ho vista nessuna mossa seria dai governi italiani dal boh ottanta ad oggi.
Sempre furbate o tentativi di furbate.

Offline iKenny

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #432 il: 20 Giu 2013, 15:33 »
iKenny ma se ti chiedono di sborsare il 60% di quello che guadagni, cifre che spesso i cittadini NON HANNO (mica evadono per sport).
Cioè. In realtà ci vorrebbe una rivolta, invece l'unico modo in cui abbiamo sempre reagito è l'evasione.
Non c'è niente di giusto nel pagare così tanto in Italia, proprio niente.

Il punto non e' quanto ti chiedono ma i servizi che ti danno in cambia.
Secondo me comunque questo non giustifica il commettere un reato.
(Poi vabbe' ci sarebbe da parlare del fatto che chi evade molto in Italia sono soprattutto i ricchi)

armandyno

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R: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #433 il: 20 Giu 2013, 15:37 »
Si la questione dei servizi era sotto intesa, magari fossimo la Finlandia. Il reato non è giustificato ma da me personalmente non arriverà mai nessuna condanna o stigmatizzazione verso chi evade per necessità e per mancanza di alternative. I ricchi che evadono, e i politici che incitano a farlo, sono un altro discorso.

Offline Void

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #434 il: 20 Giu 2013, 20:21 »
Uscirne ci vorrebbe appunto il coraggio di mandare tra le altre cose qualche famiglia dipendente pubblica (milioni di) sul lastrico per salvare il resto, ed abbassare le tasse rendendole corrette e QUINDI istituire dei controlli seri di modello crucco. Non alzarle costantemente che non le pagano ma qualcosa pagano e se le alziamo pagano qualcosa di più.

Per me utopia non ho vista nessuna mossa seria dai governi italiani dal boh ottanta ad oggi.
Sempre furbate o tentativi di furbate.
Esattamente.
Se tu dai un pesce ad un uomo, lo avrai sfamato per un giorno. Se gli proponi di imparare a pescare, ti risponderà che sei un neoliberista
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