il discorso è questo:
se io (impresa) abbasso il prezzo vendo (forse) qualcosina in più sul breve periodo.
sul medio periodo però anche i miei competitor abbassano il prezzo ed il mercato torna quello di prima (ovvero non vendo niente)
ma proprio no
non e' che se domani tutti vendono le utilitarie a 50.000 euro ne vendono uguale
e' il concetto base di elasticita' al prezzo. a parte certi beni (sigarette, alcool e benzina i piu' "famosi") in cui l'elasticita' e' nulla o quasi (ossia i volumi cambiano poco al variare del prezzo), in generale il "prezzo di mercato" conta eccome sui volumi venduti. mi allaccio a questa di devil e continuo sotto
beh, se nessuno vende il prodotto sottoprezzo (es: 40/45/50 euro), se uno vuole quel prodotto dovrà per forza prenderlo al prezzo normale (60/65/70), ovvio che se lo metti a 100 non lo prende nessuno, ma il ritorno al prezzo originario comporta il ritorno allo status quo
il problema e' che chiaramente oggi siamo nel caso "videogiochi a 100 euro"
perche' appunto la relazione tra affitti e mutui e' totalmente insensata
se il tuo mutuo mi "dice" che la tua casa vale 1500 al mese ed il tuo affitto dice 700, o chi affitta e' scemo (difficile un mercato sia scemo quando composto da tanti compratori e tanti venditori che non possono influenzare il prezzo da soli e non si accordano), o il valore delle proprieta' e' sopravvalutato.
e' questo quello che succede, c'e' stata una bolla pazzesca ed insensata, ora si deve sgonfiare
se i venditori "tengono" sbagliano, perche' si fanno del male da soli
tra vendere ora col 30% in meno o vendere allo stesso prezzo comunque tra due anni tanto vale vendere ora.
perche' il piccolo problema (per le imprese di costruzione) e' che in italia in genere la gente non ha "bisogno" di comprare (gli affitti son molto piu' bassi + una prima casa ce l'hanno in tanti) E non ha soldi.
se chi vende "tiene" prolunga solo l'agonia con guadagni minimissimi
il mercato riparte se ci sono investimenti nel settore e se le banche allargano i cordoni della borsa sia alle famiglie che comprano sia a chi costruisce.
perche' il mercato riparta condizione necessaria e' anche e soprattutto che i prezzi tornino ad essere "corretti".
il fatto che le banche regalassero soldi a costruttori e compratori e' proprio cio' che ci ha portato alla bolla. certo oggi si esagera nell'altro senso, ma non e' certo quella la soluzione
Seppia, perche' non compri a NYC piuttosto? Mi pare un investimento molto piu' sensato!
mi manca uno zero sul conto in banca ^^