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la crisi ....

il mio conto in banca è diminuito
il mio conto in banca è cresciuto
il mio conto in banca è rimasto uguale

Autore Topic: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.  (Letto 123246 volte)

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Offline Account_191220

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #240 il: 04 Apr 2013, 16:35 »
Io non so cosa rispondere.
Non sono mai riuscito ad arrivare a fine mese.

Offline Drakkar

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #241 il: 04 Apr 2013, 16:40 »
Secondo me bisogna intendere crisi con "Metto via meno soldi rispetto a prima".
Le abitudini cambiano, le esigenze idem, le necessità pure.
Non è detto che uno smetta di andare a fare una tal cosa solo perchè c'è la crisi, magari è stata solamente un catalizzatore.

cioè, virgola, bio parco, qua le tasse aumentano aumentano e lo stipendio è sempre quello.
"Da oggi, fino alla fine del mondo, noi che siamo qui verremo ricordati. Noi pochi fortunati, noi banda di fratelli. Perché colui che oggi è con me e versa il suo sangue sul campo, colui è mio fratello"
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Offline Aether

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #242 il: 04 Apr 2013, 16:54 »
Io ho votato sì.

In meglio. Non voglio apparire come avvoltoio, ma in tempi duri la gente ha  bisogno di un legale per ottenere ciò che gli viene negato molto più spesso che in tempi normali, è una vera e propria "legge di mercato".
Poi ovviamente a questo va aggiunto che prima ero sotto altra gente che pagava poco e male (quando e se pagava), ora me la gestisco tutta io.

Premesso questo, non ci credo che a chi vive in Italia non sia cambiato lo stile di vita. La sola benzina cannibale praticamente ti obbliga a prendere la macchina il meno possibile, sono saliti a dismisura i prezzi di tutto... dai. Giusto i mutui variabili e i prezzi degli immobili ne hanno beneficiato.

Io vedo tantissima gente a culo all'aria o comunque a culo stretto, mi auguro che voi siate davvero "blessed".
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Offline Toki 81

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #243 il: 04 Apr 2013, 16:56 »
Ho votato no.

Sono morigerato.
Spendo denaro non necessario solo per alcuni "lussi", perlopiù tecnologici.
Considerato che quasi tutti questi lussi coincidono con il mio lavoro, la situazione è ottimale.
Anche per questo, il mio stile di vita non è cambiato molto.

Disoccupato da 9 mesi  :D cmq tecnico macchinista meccanico, tendenzialmente.
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Offline ..::pierre147::..

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #244 il: 04 Apr 2013, 16:59 »
Aether, non è questione di essere blessed o meno. E' questione che la vita ti cambia se succedono casini macroscopici, tipo coppia con figli che insieme porta a casa 2200 euro al mese e di colpo ne vengono a mancare metà. Non mi pare che qui dentro questo scenario sia la norma.

Se uno ha sempre vissuto in modo morigerato, probabilmente prosegue nel suo stile di vita senza cambi sostanziali (e no, comprare dieci giochi all'anno su zavvi anzichè venti da gamestop NON è un cambio sostanziale).

Se uno ha sempre vissuto tipo Motley Crue, probabilmente ha ancora i soldi per farlo.

« Ultima modifica: 04 Apr 2013, 17:02 da ..::pierre147::.. »
Yeah man, it's random.

Offline iKenny

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #245 il: 04 Apr 2013, 17:11 »
Ma non ho capito tra tutti i 27 che hanno votato No l'unico stronzo sono io?  ???

Se stai implicitamente affermando che l'ho scritto, trova dove ti aggettivo e cita. Altrimenti ascolta ferruccio.


ma infatti, vedi te se uno si deve pure vergognare di star bene economicamente
ma siete matti?
essere ricchi/avere un buon lavoro/stare bene non e' per forza un merito ma non e' nemmeno una colpa eh

Gesu' mi sembrate lo specchio di quei Repubblicani Neocon che dicono che chi e' povero lo e' perche' se lo merita

Ma dici a me?

Io prendo in giro iKenny *non* per il suo stato economico ma per l'atteggiamento serafico con cui implicitamente dichiara di non aver mai lavorato fino a poco tempo fa. E mi risulta che diciotto anni li abbia passati da un po'.

È una colpa potersi permettere di non lavorare? Certo che no.
È suscettibile al riguardo? Direi di sì.
Lo sei un po' anche tu? Forse.

Sicuramente non prenderei in giro chi, come te, ha una condizione di base agiata ma si è rimboccato le maniche fin da giovane età.


Rivendico: il diritto di fare il barbecue come voglio, il poter lasciare in disordine gli scaffali di Goodreads e la possibilità di prendere in giro a ragion veduta.

Non e' che non ho mai lavorato. E' che studiavo e facevo qualche lavoretto cosi', non avendo la necessita' di dove fare di piu'. Poi oh qui dentro si scherza eh. Pero' non penso che merito disprezzo/non rispetto solo perche' ho avuto la fortuna di dovermi rimboccare le maniche solo in "tarda" eta'.

Offline iKenny

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #246 il: 04 Apr 2013, 17:11 »
Buona, l'alzata di naked. Aspetto la schiacciata di Vito.

Dagli tempo. Secondo me se la sta preparando per bene.  :D

Offline Aether

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #247 il: 04 Apr 2013, 17:25 »
Aether, non è questione di essere blessed o meno. E' questione che la vita ti cambia se succedono casini macroscopici, tipo coppia con figli che insieme porta a casa 2200 euro al mese e di colpo ne vengono a mancare metà. Non mi pare che qui dentro questo scenario sia la norma.

Se uno ha sempre vissuto in modo morigerato, probabilmente prosegue nel suo stile di vita senza cambi sostanziali (e no, comprare dieci giochi all'anno su zavvi anzichè venti da gamestop NON è un cambio sostanziale).

Se uno ha sempre vissuto tipo Motley Crue, probabilmente ha ancora i soldi per farlo.

Mah, per me tutto sta nel definire "modo di vivere". Il solo dover impazzire per farsi pagare dai clienti anziché beccarsi il bonifico puntuale e preciso può cambiare il modo di vivere (leggi stress e frustrazione).

Se invece stiamo parlando di stravolgimenti, è più il caso che citi tu.

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Offline Seppia

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #248 il: 04 Apr 2013, 18:06 »
comunque no, il mio modo di vivere non e' cambiato sostanzialmente (o meglio, si, ma non a causa della crisi, bensi a causa della combo matrimonio + spostamento oltreoceano)

di base sono sempre stato uno che spende meno di quanto guadagna, e questo sia ai tempi in cui alzavo neanche 1000 euro netti a parigi, sia ora che son messo meglio.
spese grosse non ne ho (niente auto, niente mutuo), molte cose accessorie ma indispensabili (cellulare, un laptop) me le paga l'azienda da sempre essendo un commerciale, vizi pochi.

per dire la prima TV "seria" me la son comprata quest'anno, ho speso 1000 dollari e mi e' sembrato di fare un passo enorme. anche in vestiti spendo davvero poco, compro tutto in clearance (supersaldo) pagando polo Abercrombie $20, jeans Levis $50 o Onitsuka Tiger $29 (accaduto sto weekend :D ). giusto le camicie da lavoro le pago a prezzo pieno.
VG non ci gioco piu, gli sfizi che mi tolgo sono:

- viaggi: la mia unica uscita "seria" annuale, circa 5000 dollari l'anno, che sono molti ma indispensabili (per esempio per tornare a trovare i miei 1 volta l'anno partono dal nulla 1300-1400)
- cibo: non esco quasi mai per ristoranti, ma spendo per ingredienti buoni, senza fare pazzie ovviamente
- superalcolici bruni: tra cazzi e mazzi un 50-70 dollari al mese li spendo

per mia fortuna mia moglie e' simile a me, per cui il nostro stile di vita viene "naturalmente".

la cosa davvero allucinante e' che nonostante abbia poche spese, nonostante abbia un po' di cash da parte, nonostante ci sia la crisi e nonostante abbia uno stipendo nominalmente alto (in quanto a NY), non possa nemmeno lontanamente pensare/sperare/immaginare di comprarmi una casetta da 80mq in citta' a como.
oh, OTTANTA metri quadri in una cittadina inculata tra i monti
ma ci credete che ancora oggi (e non parlo di roba superfika vista lago in edificio settecentesco eh) vogliono 3500 euro al MQ per il nuovo in zona semicentrale?

"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline eugenio

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #249 il: 04 Apr 2013, 18:43 »
Pero' non penso che merito disprezzo/non rispetto solo perche' ho avuto la fortuna di dovermi rimboccare le maniche solo in "tarda" eta'.

Disprezzo?
Non rispetto?

Hai scambiato una ferma presa in giro di una tua uscita per un attacco alla persona.
Non metterti a fare la vittima che ferruccio ti aveva già avvisato. <-- sarcasmo


edit:
ma puoi prendermi in giro quanto vuoi non c'e' nessun problema :D

Ho già dato ai tempi del bianco gayphone.
« Ultima modifica: 04 Apr 2013, 18:45 da eugenio »

Offline iKenny

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #250 il: 04 Apr 2013, 20:58 »
Pero' non penso che merito disprezzo/non rispetto solo perche' ho avuto la fortuna di dovermi rimboccare le maniche solo in "tarda" eta'.

Disprezzo?
Non rispetto?

Hai scambiato una ferma presa in giro di una tua uscita per un attacco alla persona.
Non metterti a fare la vittima che ferruccio ti aveva già avvisato. <-- sarcasmo

Non avevo compreso la ferma presa in giro.
E usiamole 'ste faccine per far capire che si scherza.
 ;)

Offline Jello Biafra

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #251 il: 04 Apr 2013, 21:02 »
Io e la mia compagna campiamo in affitto con 1800 euro al mese sommando i due stipendi (provincia di terni) e riusciamo a mettere da parte anche un discreta fetta, ma perché noi abbiamo uno stile di vita francescano. E non per necessità, in quanto, semplicemente, non abbiamo bisogni eccessivi e ci basta ed avanza quello che abbiamo.

Quindi no, ancora la crisi non ha cambiato nulla ma la paura di perdere quel poco che abbiamo è tanta.

Offline nemo96

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #252 il: 04 Apr 2013, 21:45 »
Io e la mia compagna campiamo in affitto con 1800 euro al mese sommando i due stipendi (provincia di terni) e riusciamo a mettere da parte anche un discreta fetta, ma perché noi abbiamo uno stile di vita francescano. E non per necessità, in quanto, semplicemente, non abbiamo bisogni eccessivi e ci basta ed avanza quello che abbiamo.

Quindi no, ancora la crisi non ha cambiato nulla ma la paura di perdere quel poco che abbiamo è tanta.

Jello in questo caso è fondamentale quanto si paga d'affitto...
BioCaro a Milano son sassate...

Offline eugenio

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #253 il: 09 Apr 2013, 12:53 »
A Padova 30 mila persone in cerca di un lavoro

Citazione da: @mattinodipadova
Dalla riunione è emersa l’esplosione dei ricorsi alla cassa integrazione: nei primi mesi del 2013 c’è stata un’accelerazione della crisi e molte aziende hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali per un +73% di Cig tra gennaio e febbraio. A evidenziare come anche nei prossimi mesi non ci si debba attendere nulla di buono sono i numeri presentati da Furlan in un focus previsionale sull’andamento dell’economia nel 2013: da qui a fine anno viene stimata una diminuzione del Pil dello 0,4% come effetto del calo degli investimenti (-2,3%) e dei consumi delle famiglie (-1,2%), nonostante una crescita del +3,7% ancora prevista per l’export.

Trentamila non lavoranti su duecentomila residenti.

Che vada meno peggio per chi si sposta?

Crollo del traffico, per gli autotrasportatori pesa (anche) il caro pedaggi. Cna e Confartigianato: «Sono il costo più alto dopo personale e benzina»

Pare di no.

Offline Jello Biafra

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Re: Il costo della vita e la crisi. Sono cazzi.
« Risposta #254 il: 09 Apr 2013, 19:44 »
Io e la mia compagna campiamo in affitto con 1800 euro al mese sommando i due stipendi (provincia di terni) e riusciamo a mettere da parte anche un discreta fetta, ma perché noi abbiamo uno stile di vita francescano. E non per necessità, in quanto, semplicemente, non abbiamo bisogni eccessivi e ci basta ed avanza quello che abbiamo.

Quindi no, ancora la crisi non ha cambiato nulla ma la paura di perdere quel poco che abbiamo è tanta.

Jello in questo caso è fondamentale quanto si paga d'affitto...
BioCaro a Milano son sassate...

Sì sì, infatti noi abitando in provincia paghiamo 220 euro per 70 metri quadri. Però è anche vero che la provincia da meno possibilità di lavoro. È un serpente che si morde la coda.