Ma quale imposizione, se vuoi usare l'agevolamento lo usi (e ne paghi le conseguenze) altrimenti no.
Quello che proponi tu invece è un'imposizione, perché il giocatore non è libero di sbagliare tot volte senza che l'esperienza di gioco venga alterata arbitrariamente dal programma.
Si parlava di possibili soluzioni per chi vuole godersi l'esperienza di gioco secondo le proprie capacità. Se un punto mi risulta particolarmente difficile non significa che mi risulterà difficile anche tutto il resto del gioco. Ne consegue che, se abbasso la difficoltà in quel momento senza poterla ricambiare successivamente, finirò per rovinarmi l'esperienza perché il resto sarà troppo facile. Insomma, dalla padella alla brace.
Ripeto, l'adattamento dinamico potrebbe essere scelto all'inizio e questo risolverebbe ogni problema di "imposizione". Al limite si potrebbe aggiungere un parametro di x-gameover dopo i quali si attiva l'adeguamento.
Per quanto mi riguarda (e credo valga lo stesso per Gatsu) morire più di tre volte nello stesso punto è già troppo. Mi riferisco in particolare ai giochi che puntano molto sull'atmosfera. Nel momento in cui continuo a morire e mi ritrovo a ripetere la stessa sezione più e più volte, la "sospensione dell'incredulità" va a farsi benedire e la mia immedesimazione ne risente parecchio.