Stone21: dipende, sì. Avere un menu dedicato alle notifiche è una soluzione più rapida quando voglio sistemare *tutte* le notifiche. Questo è innegabile ed è un vantaggio di iOS, nessuno si sognerebbe di darti torto. Ma riflettici: questa è un'operazione che si tende a fare ogni quanto? All'inizio, quando uno sta configurando il telefono, ma poi?
Personalmente (e sottolineo che da qui in avanti parlo esclusivamente a titolo personale), non vado a sistemare *tutte* le notifiche ogni due o tre giorni. Quello che faccio, superata la prima fase di configurazione, è andare a inibire la singola app dopo averla installata o se mi accorgo che le sue notifiche mi infastidiscono. Per questo utilizzo, certamente più frequente nel mio caso ma che la ragione mi suggerisce esserlo anche per tutti quelli che non stiano a smanettare con l'assetto generale delle notifiche ogni giorno, la soluzione consentita in Android è francamente la più veloce: trascino l'icona dell'app dal drawer, la inibisco e tanti saluti, senza dover ogni volta accedere a un menu nelle impostazioni. Certi launcher nemmeno richiedono il trascinamento, ma ti offrono l'opzione dopo la semplice pressione prolungata.
Comunque, sicuramente avere una sezione tutta dedicata alle notifiche consente agli utenti iOS di gestirle ancor più rapidamente (quando appunto vuoi gestire le notifiche con una semplice scorsa, a colpo d'occhio, diciamo).
In considerazione del fatto che Google impedisce anche ad app di terze parti di gestire le notifiche in questo modo, se non si ha il root, l'unica spiegazione plausibile che so darmi mi porta a pensare che Google stessa voglia scoraggiare un atteggiamento troppo 'leggero' nei confronti delle notifiche. Questo perché, forse, in Android sono anni che la cosiddetta barra delle notifiche non funziona più solo come semplice aggregatore di notifiche, ma consente alle app di offrire funzionalità extra anche abbastanza complesse. O, più semplicemente, non vogliono che gli inibisci Google Now con troppa facilità