Ci sta perché parecchi sono spaventati dal gigaschermo.
Personalmente ora che sono abituato alle uberdimensioni non riuscirei più ad utilizzare uno schermo più piccolo.
Cioè minimo quello del Galaxy Nexus.
E' inevitabile. E anche se alla luce delle diatribe recenti sulle dimensioni dello schermo può sembrare paradossale (che trasformano l'utente in un soldatino inconsapevole manovrato dai fili del marketing, quel che è peggio essendo convinto di essere libero e autodiretto), il merito iniziale di questa situazione va proprio ad Apple, non ad Android. Lanciando un dispositivo tutto schermo e per di più con interazione completamente tattile, hai segnato l'inizio della fine all'era dello smartphone, che per la massa è durata poco più di un lustro con l'avvento del Nokia N95 e del SE P800, e favorito una nuova che privilegia la dimensione visiva e aptica. La maggior parte del tempo che spendo col mio Galaxy Note è per la navigazione internet, dello store, la lettura dei feed sociali e RSS, l'uso delle mappe/latitude, lettura di ebook e pdf, videochiamate, YouTube, archiviare le foto su Picasa, gestire eventi e task sul calendario. La gestione smart per telefonare ai contatti l'ho superata da un pezzo, ora pretendo un'integrazione molto più estesa.