LOL, vedo che c'è chi l'ha presa con ancor maggiore serenità di me, la sentenza americana.
A parte gli scherzi, il danno è fatto, e a questo punto speriamo sia il più grosso possibile, magari si arrivi proprio al ban dei device incriminati su suolo americano. I consumatori stelle e strisce hanno una maggiore consapevolezza dei propri diritti, non è escluso che la pesante vittoria giudiziaria non si trasformi in un'altrettanto pesante sconfitta di immagine.
Io spero che Google, che poi alla fine è il vero target dei sociopatici di Cupertino, non reagisca sullo stesso piano ma continui a innovare veramente: basta vedere ai progressi degli ultimi due-tre anni che fanno impallidire quelli, in confronto timidissimi, di FasciOS.
Magari, però, qualcuno spieghi a Tim Cook che se la loro non è una questione di soldi ma di valori, forse sarebbe il caso che rimuovessero almeno area notifiche e widget dalla loro gallery di icone.