Ieri sera ho provato The Kid. Chi l'ha progettato è un malato di mente o un genio, comunque ho mollato dopo un'oretta per sfinimento fisico/mentale, però sono arrivato a buon punto. Riesco a fare agevolmente il primo livello e ad arrivare alla fine del secondo (devo capire bene come affrontare la seconda discesa). Il terzo ho sentito che è più facile.
Ma la cosa bella di questo livello, per quanto malato sia, è che c'è una logica in tutto. E' incredibile come si muoia millemila volte per affrontare un ostacolo, che poi, una volta scoperto il metodo migliore per affrontarlo, lo si passa agevolmente.
E' un gioco di imparare, non di trial & error.