Finalmente son riuscito a rigiocarci un'oretta oggi (sempre di corsa) dopo ben dodoci giorni che non ho avuto tempo nemmeno di guardare il Wii da lontanto. Sono arrivato al sesto mondo, la scogliera. Per ora (primi due livelli) sempre grandioso ma iconograficamente mi sembra meno impressionante, però la corsa sul carrello dentro l'uovo di dinosauro gigante è da 10.0.
Gioco strabordante.
Il sesto mondo parte un pò in sordina, con i primi due-tre livelli iconograficamente non cosi ispirati (ma eccellenti dal pdv del level design e delle idee messe dentro) per poi esplodere in un crescendo che culmina con la scogliera galeone. Un livello cosi bello, intenso, bilanciato e ricco di trovate grandiose ed atmosfera che dovrerebbero farlo giocare obbligatoriamente, come scuola, a chiunque abbia anche solo l'intenzione di mettersi a realizzare un videogioco.
La scelta dei colori, in particolare, lo rende il momento "Santo Stefano 1994" del 2010, cioè quando, dopo aver strabuzzato gli occhi ed aperto il cuore alle meraviglie del gioco di Natale, arrivi quasi alla fine e questo ancora ti stupisce sfoderando ambientazioni ed idee clamorose.
Avete presente il Dottor Gonzo in Paura e Delirio a Las Vegas, quando dice che non può resistere a quella nota, quella fottutissima nota, che arriva ad un certo punto di White Rabbit dei Jefferson Airplane? beh, ecco, la scogliera galeone ne è l'equivalente videoludico.
Gioco dell'anno, altrochè.