Finalmente, sono riuscito a passare anche io un po' di tempo con DKC Returns...
Che dire? Il gioco è sicuramente coinvolgente, coloratissimo, degno omaggio del classico SNES. Però, chissà perchè, nonostante molte meccaniche tornino volentieri ai titoli Rare, il mio ricordo va spesso e volentieri più a Jungle Beat su GC (che ho amato alla follia). Forse perchè scuotere contemporaneamente wiimote+nunchuck mi ricorda la percussione delle conga, forsè perchè esteticamente questo Returns ne è degno erede, ma il mio pensiero si focalizza più a quel gioco che non a quello esplicito del titolo.
La serie si (ri)conferma divertente e stimolante, come ormai siamo abituati di fronte a qualsiasi platform targato Ninty. Rimane quella leggera approssimazione nei salti di Donkey, che non gradivo molto nemmeno nei platform Rare, quella per capirsi che fa si tu sia convinto di atterrare sulla schiena del nemico per fulminarlo e invece magicamente perdi energia perchè zompi sulla testa, ma nulla che rovini l'esperienza di gioco, che resta divertentissima come lo è sempre stata.
Nelle prime fasi di gioco non c'ho visto tutta quella difficoltà di cui leggo in giro (ho praticamente fatto i primi due mondi) ma immagino che ci siano margini di miglioramento in questo senso nei mondi successivi.
Se dovessi fare una (leggera) critica, continuo a vedere il Donkey piattaformico come una derivazione nemmeno troppo nascosta dei titoli marieschi di Miyamoto (biforcazione dei mondi, monete e item nascosti...) che non ha saputo guadagnarsi una dimensione più indipendente come ad esempio è riuscita l'altra serie piattaformica Nintendo (Kirby), ma è davvero pignoleria, senza contare che quando citi il meglio, alla fine potrai non essere originale ma sarai comunque un gran gioco. Credo che questo DKC Returns lo sia. Anche se adesso per commenti davvero esaustivi aspetto di averlo almeno finito una prima tornata...