Sto giocando Festival of Blood. Sono abbastanza sorpreso, perché sulla carta e dalle immagini mi sembrava che l'ambientazione gotica non potesse funzionare molto, mi dava l'idea di quelle minchiate da comics tipo "Batman nel medioevo" e "Spider-Man operaio". Invece New Marais è molto bella e l'atmosfera spettrale non è affatto forzata.
Trovo poi che abbiamo escogitato i giusti espedienti per rinchiudere un gameplay nato per un gioco di tutt'altra durata ed estensione all'interno di un miniepisodio da poche ore. Per esempio l'aumento automatico dei poteri, un maggiore aiuto nel trovare i collectible e la possibilità di volare. Quest'ultima serve per spostarsi rapidamente sulla mappa, visto che le missioni sono poche e si trovano a isolati di distanza l'una dall'altra, senza quasi nulla da fare lungo il tragitto. Però si rivela utile anche in combattimento, proiettandosi velocemente sui nemici dal basso o dall'alto, o per scappare quando si è a corto di energia.
I combattimenti mi piacciono ma sono più vivailparroco e confusionari che nel primo, con una preponderanza del corpo a corpo. I problemi derivano dalla concomitanza di tre elementi. Primo, Cole è più veloce, per cui si è spinti a usare il corpo a corpo. Secondo, la visuale ravvicinata - pensata per il combattimento a media e lunga gittata - diventa un problema quando si usa il corpo a corpo. Terzo, l'effettistica è talmente spinta che con due granate sembra che New Marais sia stata bombardata a tappeto con il napalm, per cui non si capisce più un cazzo e i nemici vengono proiettati a venti metri di distanza, e si perdono i riferimenti tra la propria posizione e la loro.
Non avendo giocato il secondo, continuo a stupirmi della grafica. Davvero impressionante.