Preso da nostalgia ho riattaccato qualche mese fa la PS2 e dopo aver scorso la mia collezione (ancora in fase di completamento), ho rimesso su
Shadow Hearts primo del nome, giocato qualche anno fa per poche ore e nulla di più.
Per quelli che non dovessero essere familiari con il titolo Sacnoth, è un JRPG datato 2001 abbastanza tradizionale, almeno all'apparenza. Tridimensionale con fondali 2D e combattimenti casuali a turni.
La principale novità in questo campo è data dal Judgement Ring, una lancetta che rotea lungo un disco e fermando il quale si decide l'esito di ogni singola azione, che si tratti di attaccare, usare un oggetto e tutto l'ambaradan. E' onestamente l'unico aspetto realmente originale e/o stimolante del titolo, salvandolo dalla sonnacchioso routine fin troppo presente nel genere.
Ma del sistema di combattimento non voglio nemmeno parlare, essendo l'aspetto meno interessante del gioco. Funziona, ed è mediamente meritevole, ma non molto di più.
Ma i pregi di Shadow Hearts risiedono in altro.
Innanzitutto nell'ambientazione; E' il 1913 ed il gioco inizia in Manciuria, per poi spostarsi per mezzo mondo con sempre sullo sfondo lo spettro della prima guerra mondiale, da punti di vista tutt'altro che scontate. Il gioco usa questo scenario come tela sulla quale imbastire una storia di occultismo a tratti lovecraftiano inaspettatamente appassionante, grazie sopratutto al ritmo sempre veloce degli eventi. Il gioco si perde molto poco in deviazioni, tranne in alcune subquests affrontabili verso la parte finale, e pure queste sono gradevolmente usate per svelare retroscena della trama principale e illuminare meglio alcuni personaggi.
Un altro pregio del gioco e che ne rafforza ulteriormente la parte anche narrativa è la sua relativa brevità, se confrontato con i canoni del genere. Ho finito il gioco finendo tutte le subquests in qualcosa come 24 ore o poco più, il che lo rende digeribilissimo anche ai non cultori del genere.
Parlavo della componente occultistica del gioco, e non sorprende quindi vedere come il gioco sia sostanzialmente un appartenente al ristretto sotto-genere dei JRPG a sfondo horror. Non solo nella sua trama principale, ma anche sopratutto nell'atmosfera, che ha da vendere, e in tante piccole micro-storie e frammenti narrativi. Spesso surreali, inquietanti, sempre interessanti.
Una sequenza come quella del racconto della Sea Mother è a tratti esilarante e goffo, ma permeato da un'efficacia indubbia, quella dei classici racconti horror che ci si narra a vicenda attorno al falò, per usare un luogo comune abusato ma che rende l'idea.
Shadow Hearts non lesina nemmeno in humour, sopratutto nero. Elemento che i sequels sembrano aver portato ai massimi limiti, spesso a discapito della solidità dell'impianto narrativo di fondo.
I personaggi rientrano spesso in stilemi classici del genere (fino ad arrivare al dichiarato "omaggio" a Vincent Valentine), ma funzionano, e riescono quasi sempre ad integrarsi all'atmosfera generale del titolo.
Insomma, lo consiglio caldamente, a meno che siate assolutamente allergici al genere. E' un'esperienza relativamente breve, ma che ha ben pochi eguali nel panorama di appartenenza, e che riesce con estrema efficacia a sposare e convogliare determinate atmosfere e tematiche.
E' meccanicamente vecchio, e figlio di un'era ormai superata del genere, ma con qualità che non hanno in nessun modo subito l'erosione del tempo.
Per parlare brevemente dei seguiti, il terzo, From the New World, è un titolo che ho nella mia collezione persino fin da prima di SH1, e pur approfondendo decisamente la parte del gameplay e del sistema di combattimento e la mole di cose da fare, svacca totalmente dal punto di vista narrativo e dell'atmosfera, preferendo all'horror e alla coerenza stilistica la demenzialità che in Shadow Hearts era solo un ingrediente.
Il secondo, Covenant, l'ho acquistato dopo aver completato SH1 (tra l'altro con un discreto salasso) e sono ancora a qualcosa come una decina di ore. Ne parlerò in caso più avanti.
Insomma, se non lo avete fatto, giocate assolutamente Shadow Hearts. Gioco eccezionale.
Sopratutto tu Nemesis se leggi queste righe. Secondo me è un JRPG che ti piacerebbe parecchio