Allora, la sensibilità è totale, è un segnale digitale, se passa attraverso gli ostacoli e giunge ad un sensore, il colpo entra. I colpi passano erba e rami non troppo fitti, come più o meno gli M16 ai tempi del Vietnam
I sensori possono essere in numero varia
bbile, ci si organizza con il gruppo, e si possono piazzare dove si vuole, di solito io li vedevo su braccia, gambe, testa e punta del fucile (per evitare di lamerare sparando coprendosi totalmente... ovviamente il colpo al solo fucile fa meno danno rispetto al resto del corpo!)
I costi erano un po' un mistero
Bisognava chiedere, e variavano a seconda del tipo di kit e del numero, servono alcune cose base, le schede di gestione, mutuate dall'esercito usa (sono i sensori che usano per addestrarsi) e altre baracche, il resto era tutto home made.
I gruppi italiani facevano provare, vendevano ecc, ma non è che fossero tanto propensi a spiegare tutto... a casa ho ancora molti link di forum e siti dove spiegano tutto, se ti interessa.
Ad ogni modo i costi in media erano dimezzati rispetto ad una Marui decente, in più si azzera ovviamente tutto il costo futuro.
E senza maschera magari si respira pure!!
LA figata era chi utilizzava i caricatori con chip: ogni caricatore tot colpi, ci si portava dietro i caricatori in numero sufficiente... realistico e tattico.