Però le righe rimangono le stesse e sono quelle che danno maggiormente l'idea di "definizione".
L'
articolo di IGN è molto interessante e conferma i dubbi della bontà di un sistema 3D che limita parecchio lo spostamento di testa e/o schermo. Significativi gli esempi di chi è solito, con i racing, muovere tanto la console (se è portatile) o il pad o di come potrebbe funzionare il 3D in caso di titoli fortemente legati a tilt e giroscopio (chi ha provato Tilt to Live su iPhone può ben capire).
Non parla poi di definizione del gioco in sé, ma della possibilità di migliorare texture e filtri in assenza di 3D.
Anche perché mi pare di capire che lo schermo, essendo pensato per il 3D, non sia un 800*240 "classico", ma un doppio 400*240. Dunque anche sviluppando in 2D lo si farebbe con in mente la gestione di due layer.