Il unico dubbio è che fatico a vederlo fuori dalla formula del primo, ossia una run relativamente rapida e concentrata di puzzle game rognosi.
Se mi fanno il gioco stand alone devono infilare un 3-4 ore di filler pallosi e poco ispirati. Poi magari no.
Mmmh, il primo Portal mi è sì piaciuto assai, ma non mi ha completamente saziato.
Non volevo robe cervellotiche, arzigolate e da segaioli à la Mars Volta, ma mi aspettavo comunque che si pestasse un po' di più sul concept.
Ergo, per me ci potevano stare ancora una o due orette di gameplay.
Le novità strutturali già rese note per il seguito [colori, muri frangibili, aspiratori e altre robe che ora non mi sovvengono] sembrano già essere sufficienti per costruire un'esperienza più lunga e corposa e dalla qualità media paragonabile, anche in mancanza di un'ispirazione di livello veramente superiore.
A me più che altro a preoccupare è la narrazione.
Portal era una sinergia tra giocato e narrato praticamente perfetta.
Al di là dei pretesti e dei corsi e ricorsi narrativi per motivare l'esistenza del seguito, qui sì che mi aspetto parecchi filler e motivi per andare a parare di qua e di là, dando meno coesione al tutto e magari pure un tono diverso. Un po' come è successo nello sputtanamento avvenuto con Half-Life 2.