Rispondo ad un paio di obiezioni che ho letto, premettendo che concordo in linea generale con Peppebi e chi ha esposto idee simili.
Questione prezzi; Premesso che il fascino dello standard unico non deriva dalla possibilità di abbassare i prezzi, non c'è nemmeno ragione di pensare che aumentino o che si cristallizzino. Ripeto, dobbiamo uscire dall'imprinting mentale secondo il quale la reale concorrenza è tra l'hadware. E' in realtà tra il software. Sono i giochi ad essere in concorrenza tra di loro, sono loro a portarci ora come ora a privilegiare una macchina piuttosto che l'altra. Se un domani dovessimo avere un format unico, ciò non cambierebbe le dinamiche che ora esistono nel mercato. Anzi, la concorrenza aumenterebbe perchè ogni gioco andrebbe a concorrere con tutti gli altri, e quindi il consumatore ne guadagna sia in termini di scelta che di prezzi. Una software house X non potrebbe decidere cocciutamente di mantenere il prezzo del proprio gioco a N se quel prezzo non è concorrenziale. E' una cosa basilare direi.
Sul perchè una cosa simile possa o meno essere fattibile, insomma, basta guardare l'evoluzione naturale seguita dai contenuti multimediali. A chiunque l'idea di uno specifico contenuto cinematografico o musicale limitato alla macchina di un singolo produttore farebbe ridere. Ma basta guardare cosa succede in ambito PC. Se io mi compro una macchina performante sarò in grado di giocare tutto ciò che negli ultimi anni è uscito in ambito PC, e lo stesso dicasi per il contenuto dei prossimi anni. I salti tecnologici ci sono anche lì, ma avvengono a ritmi naturali. E se qualcuno come Crytek pensa di spingere la tecnologia al massimo, si assicura comunque che il suo titolo sia giocabile anche da chi ha una macchina non futuristica, pur con dei compromessi che però non pregiudicano la fruizione.
Quindi anche in ambito console ci sarebbero salti generazionali come ci sono oggi e non vi è ragione che non siano, ma sono guidati da chi produce i contenuti. Quindi si potrebbe ipotizzare uno scenario in cui ogni tot anni lo standard evolve.
Secondo me sottovalutate la concorrenza nell'istante stesso in cui la invocate. Siamo in un'economia capitalistica in cui dozzine di compagnie diverse smerciano sostanzialmente gli stessi prodotti, capaci di fare le stesse esatte cose. Ci sono dozzine di marchi di televisore, lettori musicali e di film, computers ecc ecc che si fanno concorrenza tra di loro, e condividono un minimo denominatore comune in materia di prestazioni e contenuti offerti.
Se ci fosse uno standard unico videoludico, semplicemente gli attori del settore hardware si adeguerebbero e concorrerebbero tra di loro, come si fa in ogni società capitalistica.