@ Raven: Be', per me spesso è la storia il fattore principe che mi invoglia ad andare avanti in un jrpg. In FFXII sia la storia che i personaggi, come dici, sono insignificanti e ci si trova a non sapere cosa si sta facendo e perché lo si fa. Inoltre, le cutscene ed i dialoghi sono rari, il che contribuisce a rendere storia e personaggi dimenticabili. In Xenoblade, anche se i personaggi non sono nulla di che, le cutscene sono costruite per essere sempre della lunghezza giusta e per aggiungere sempre un quesito allo sviluppo della trama, il che invoglia a vedere come va avanti.
I problemi di FFXII sono, poi, anche nel sistema di gioco. E' come se il gioco avesse paura della sua carica innovativa, ed il risultato è che ti impedisce di sperimentare per l'80% del gioco. Solo alla fine, dopo un centinaio di ore, si hanno gli strumenti (e le sfide) per poterlo considerare un discreto dungeon crawler, ma è un po' tardi. Io mi sono impuntato, ma ho avuto voglia di mollarlo almeno 5 o 6 volte.
Insomma, per me c'è proprio un abisso tra i due titoli. Poi, chiaramente, se non piace questo modello di esplorazione-combattimento ispirato agli MMO, non piaceranno nessuno dei due.