Autore Topic: Digital Delivery: considerazioni  (Letto 73097 volte)

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Offline Devil May Cry

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #330 il: 16 Dic 2021, 10:50 »
Il videogiocatore è conservatore in essenza. Sembra paradossale, ma è così.
Il nerd per definizione dovrebbe essere proiettato verso il futuro, ma è prima di tutto un soggetto introverso ovvero rivolto verso l'interno piuttosto che l'esterno, e questo movimento con l'avanzare dell'età suppostamente adulta muta in proiezione verso il passato e la sua conservazione piuttosto che verso il futuro, come il tema del suo appassionarsi dovrebbe altrimenti indicare... Ma quello rimane un guscio, un vestito, mentre l'essenza è molto più profonda, intima, e prescinde in buona sostanza dalla passione in sé. Alla fine si rimane appassionati soprattutto di se stessi... O di ciò che siamo stati.

Ah, scusate, devo aver sbagliato topic.
Grazie per la psicoanalisi ma..
Come detto pochi post fa, la preservazione del passato è proiettata proprio verso il futuro e non preclude (anzi incorpora) nuove esperienze ed orizzonti a venire.
Almeno per quanto mi riguarda.

Ognuno adotta un approccio diverso: c'è chi è in costante ricerca di nuove esperienze e predilige l'usa e getta (per poi ricomprare la stessa roba anni dopo, di solito), c'è chi tiene solo ciò che per lui è significativo (e forse è l'approccio migliore), e poi c'è chi come me accumula per preservare. Non solo per me ma anche per chi ci sarà dopo.

Non c'entra niente la psicoanalisi. Ben vengano innovazioni e alternative ma è paradossale auspicare delle cose che dovrebbero andare contro il nostro interesse.
Per me non c'è alcun problema che il DD diventi rivendibile, non facciamo veicolare questo messaggio con la battutina reiterata "vi pesa il culo cambiare il cd" (anche se, veramente tutta la discussione era nata da qualcuno a cui pesava questo e voleva avere, retroattivamente, una copia DD di tutti i giochi posseduti retail); ma la questione diventa un problema nel momento in cui mettono in vendita un pacchetto unico a 100 euro invece di lasciarmi la scelta di risparmiare e comprare solo parte di quello che mi interessa.
Le aziende speculano, speculano tutti, mo' vuoi vedere che i videogiochi sono diventati la nostra priorità nella vita e dobbiamo scendere in piazza per difendere il nostro diritto....aspè, il nostro diritto di cosa? Di scaricare in digitale da un acquisto fisico? Di non fare distinzione nei modi di fruizione di un prodotto?

Io ribadisco la domanda:

Citazione
continuo a non capire perché un Lost Highway, araldo del DD e del non voglio plastica in casa né perdere tempo per cambiare CD, dovrebbe domani andare da Gamestop, comprare una copia di Forza 5, installarla o, se fosse disponibile, scaricare una copia DD, e poi rivendere la copia fisica tenendosi la copia DD. Quando poteva comprarla direttamente DD senza tutto sto giro.

Perchè? Per un principio di non far speculare le aziende? Devono lavorare gratis per noi? E' veramente dai videogiochi che i moderni William Wallace vogliono far partire la rivoluzione mondiale? Pensavo stessero in piazza per i vaccini, non anche per ottenere la parificazione tra retail e dd.

Offline MaxxLegend

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #331 il: 16 Dic 2021, 11:06 »
Spoiler (click to show/hide)



Rispondo a tutto con un'unico concetto che probabilmente ti sfugge o non vuoi considerare:

Quando compri un gioco, compri il diritto di usarlo, non compri il diritto di rivenderlo.
Il fatto che tu possa rivendere la copia fisica è un effetto collaterale positivo della natura stessa del supporto (o limite secondo il pdv dei produttori), effetto che le software house non vorrebbero, e che hanno tentato di togliere all'alba della Xbox One.
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Offline slataper

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #332 il: 16 Dic 2021, 11:26 »
Quest'ultimo punto è vero ma non immutabile, esiste da tempo il precedente delle licenze di Windows oppure di Office rivendute a prezzi "da usato".
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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #333 il: 16 Dic 2021, 11:39 »

..Tutto sto casino perché non vi va di alzare il culone dalla sedia e cambiare disco.
"E' ora di basta". Fate i seri.

Era una battuta, eh! ;)

Cioè, ho davvero problemi di spazio e negli anni ho cambiato radicalmente pensiero sull'accumulare oggetti inutili (anche perhè con un figlio e una casa piccola, o tengo i suoi giochi o tengo i miei :D), rispondevo con una battuta!

Sull'argomento, in generale, al di là delle sacrosante opinioni personali, mi fa sempre molto sorridere questo aspetto:

Il videogiocatore è conservatore in essenza. Sembra paradossale, ma è così.


Paradossale quanto la nostra categoria di videogiocatori sia così ancorata a certe abitudini, quando l'evoluzione che macina ciò che è stato è la molla cardine di tutto il bello che abbiamo e stiamo vivendo nel nostro intrattenimento del cuore! :)
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Offline Devil May Cry

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #334 il: 16 Dic 2021, 11:42 »
Quest'ultimo punto è vero ma non immutabile, esiste da tempo il precedente delle licenze di Windows oppure di Office rivendute a prezzi "da usato".

Vero, esiste il mercato delle licenze refurbished. Potrebbe esistere in futuro anche quello dei giochi, ben venga, perché si dovrebbe impedire, se implementato in maniera intelligente. Ma considera che una licenza ref costa almeno 200/300 euro ed è soggetta a tutta una serie di requisiti che deve avere per essere rimessa in vendita, non è una semplice compravendita.
Quindi quanto dovrebbe venire a costare un ipotetico gioco dd usato con annessi diritti di ri-fruizione? Non potrebbe valere la pena né per le aziende né per gli utenti.

In ogni caso conveniamo che non è la stessa cosa di pretendere un acquisto omnicomprensivo unico o di altre richieste strambe lette nelle pagine precedenti, no?
« Ultima modifica: 16 Dic 2021, 11:44 da Devil May Cry »

Offline atchoo

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #335 il: 16 Dic 2021, 11:54 »
Questo "acquisto omnicomprensivo unico" non prevederebbe la scindibilità dei suoi elementi.
Tu continui a parlare di bundle fisico + dd, come se l'acquirente potesse poi vendere uno dei due (verosimilmente il fisico), ma secondo il ragionamento di @Oberon non potrebbe mai essere così: se vendi uno perdi la licenza d'uso sull'altro.
E sì, tu puoi dire che alle aziende "chi glielo fa fare", ma, per quanto sappiamo noi, potrebbe pure arrivare una disposizione dell'UE a obbligarle.

Offline Oberon

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #336 il: 16 Dic 2021, 11:54 »
Rispondo a tutto con un'unico concetto che probabilmente ti sfugge o non vuoi considerare:

Quando compri un gioco, compri il diritto di usarlo, non compri il diritto di rivenderlo.
Il fatto che tu possa rivendere la copia fisica è un effetto collaterale positivo della natura stessa del supporto (o limite secondo il pdv dei produttori), effetto che le software house non vorrebbero, e che hanno tentato di togliere all'alba della Xbox One.

^_^' Io sto parlando di riscattare un gioco all'interno dell'ecosistema ospitante tramite la copia fisica.

Ah che bello.
Allora qui posso dare ragione ad @armandyno e affermare senza incertezze che acquistare un gioco su supporto fisico e non avere la possibilità di riscattarlo in digitale da parte di chi mi vende la licenza di utilizzo nel proprio ecosistema è anacronistico e anticonsumatore. In sostanza, una cagata pazzesca.


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Offline Oberon

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #337 il: 16 Dic 2021, 11:55 »
Oh, ma io me li vedo Devil e Maxx:

Sony: "Ragazzi, da oggi abbiamo deciso di consentire a chiunque acquisti un nostro gioco su dischetto di riscattare, se lo vuole, anche la versione digitale!"

Maxx: "Vaffanculo, io ho comprato il diritto di usarlo, non di rivenderlo!"

Sony: “M... ma che... no, stiamo solo dicendo che ci sembra più gius...”

Devil: "Merde, voi certe cose a me non le proponete!! La copia fisica e quella digitale sono due cose diverse! Si comincia così e poi sarà normale pure parlare di adozioni gay!!"

Sony: "Ma no, noi veramente pensavamo solo che potesse essere più comod..."

Maxx: "Bastardi, tutto sto casino perché c'è a chi non va di alzare il culone dalla sedia e cambiare disco!"

Sony: “Bene, noi che siamo attenti alle esigenze dei consumatori abbiamo deciso di onorare la tradizione e che un gioco acquistato su store digitale e uno su disco sono due cose assolutamente diverse e da non confondere! Tuttavia, tutti i trofei, i salvataggi e le ore di gioco maturate su gioco acquistato su disco sono associate all’account personale e verranno trasferite all’eventuale acquisto della versione digitale senza costi aggiuntivi!”

Devil e Maxx in esultanza sullo sfondo.
« Ultima modifica: 16 Dic 2021, 12:05 da Oberon »
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Offline Ivan F.

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #338 il: 16 Dic 2021, 11:57 »
Rimaniamo sui contenuti, per favore.
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Offline Luv3Kar

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #339 il: 16 Dic 2021, 12:08 »
Il principio lo trovo anche giusto, ma concretamente come lo metti in atto con un supporto di sola lettura come i BD? L'unica è associare l'ID univoco del disco all'account, ma questo richiede un controllo online a ogni avvio e, quindi, una console che funziona solo connessa.

Il punto è che il formato fisico serve soprattutto a garantire il gioco offline, per cui sarebbe un controsenso includere da una parte la possibilità del gioco su disco e dall'altra obbligare all'always online.

Del resto, tutti i giochi sono acquistabili in formato digitale da almeno quanto, una decina di anni? Chi vuole avere una libreria digitale ha avuto tutto il tempo e il modo per abbandonare il formato fisico senza voltarsi indietro.
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Offline Devil May Cry

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #340 il: 16 Dic 2021, 12:10 »
Questo "acquisto omnicomprensivo unico" non prevederebbe la scindibilità dei suoi elementi.
Tu continui a parlare di bundle fisico + dd, come se l'acquirente potesse poi vendere uno dei due (verosimilmente il fisico), ma secondo il ragionamento di @Oberon non potrebbe mai essere così: se vendi uno perdi la licenza d'uso sull'altro.
E sì, tu puoi dire che alle aziende "chi glielo fa fare", ma, per quanto sappiamo noi, potrebbe pure arrivare una disposizione dell'UE a obbligarle.

No Samu aspetta, fammi capire, peggio ancora dell'esempio prima di Lost, allora.
Adesso io posso comprare retail, tu puoi comprare DD e Niko si fa il pass. Siamo tutti contenti, ognuno scegli il suo modello di acquisto.
Voi vorreste imporre un modello unico di acquisto "omni". Che senso ha per me comprare una copia omni retail, scaricarmi la versione DD, poi vendermi il pacchetto ma perdere l'uso di tutte le copie? Che cacchio di meccanismo perverso dovrebbe essere?
Un modello unico che dovrebbe dare più limitazioni di quelli precedenti o alla meglio le stesse possibilità di quello attuale?
Ma era veramente più sostenibile la motivazione non voglio alzare le chiappe, a sto punto.

Offline Oberon

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #341 il: 16 Dic 2021, 12:27 »
Il principio lo trovo anche giusto, ma concretamente come lo metti in atto con un supporto di sola lettura come i BD? L'unica è associare l'ID univoco del disco all'account, ma questo richiede un controllo online a ogni avvio e, quindi, una console che funziona solo connessa.

Il punto è che il formato fisico serve soprattutto a garantire il gioco offline, per cui sarebbe un controsenso includere da una parte la possibilità del gioco su disco e dall'altra obbligare all'always online.

Del resto, tutti i giochi sono acquistabili in formato digitale da almeno quanto, una decina di anni? Chi vuole avere una libreria digitale ha avuto tutto il tempo e il modo per abbandonare il formato fisico senza voltarsi indietro.

Rispondo solo al post di Luv perché mi permette di chiarire velocemente cose che non ho esplicitato prima e poi sono a posto. L'importante per me era (ri)sollevare la questione, cosa che spero facciano altri in futuro.

Il riscatto me lo immagino come una possibilità volontaria e facoltativa dell'utente. Non una faccenda obbligatoria, quindi qualcosa che richieda una procedura online solo temporanea. Il tempo di riscattare una chiave univoca associata a quella copia specifica e via.

Sulla tua ultima considerazione, la trovo vera se riferita al giocatore appassionato. Tuttavia, se ci spostiamo a considerare l'enorme utenza casual, francamente credo che ci sia un ampio bacino che continua ad acquistare su disco come dire... per abitudine, senza avere un'idea chiara delle conseguenze della scelta. Molti di quelli che oggi sono casual, domani diventeranno hardcore e immagino che se dovessero decidere di passare al digitale gli potrebbe tornare molto conveniente, oltre che utile e comodo, avere la possibilità di riscattare i titoli fisici che hanno acquistato. Allo stato attuale, ci sono ancora tutte le condizioni per cui quella non trascurabile fetta di utenza si ritroverà di fatto costretta a riacquistare i propri giochi. E dovranno anche sentirsi dire: "Lo avete voluto voi, avreste potuto scegliere di acquistare in digitale molto prima!" E' il sogno di qualsiasi multinazionale avere gli utenti che fanno i suoi interessi invece dei propri.

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Offline MaxxLegend

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #342 il: 16 Dic 2021, 12:28 »
Oh, ma io me li vedo Devil e Maxx:
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Veramente io la vedo più tipo:

Sony: "Ragazzi, da oggi abbiamo deciso di consentire a chiunque acquisti un nostro gioco su dischetto di riscattare, se lo vuole, anche la versione digitale! Insomma vi vendiamo 2 copie del gioco al prezzo di una e quella fisica ve la potete anche rivendere! In omaggio per i primi 1000 anche una fetta di culo di un nostro sottoposto!"

[Oberon si sveglia di colpo tutto sudato e in preda all'euforia chiama l'assistenza Sony]

Oberon: Ho comprato il disco di GOW 7 anche se non voglio usarlo ed ora pretendo che mi diate il codice per scaricare il gioco digitalmente così poi mi rivendo il gioco fisico!
Sony: Ok ma questa cosa ci danneggerebbe notevolmente.. Ma scusa se volevi il gioco digital perché non hai comprato il gioco direttamente in digital?
Oberon: Io ehm... crr crr c'é un'interferenza sto entrando in una galleria...
Sony: Ma guarda che lo sappiamo che stai chiamado dal telefono fisso di casa..
Oberon: crr crr... non.. ricev.. non sent.. *click*

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #343 il: 16 Dic 2021, 12:29 »
Quali sarebbero le limitazioni, @Devil May Cry?
Chi compra retail avrebbe la possibilità aggiuntiva di sfruttare il DD (possibilità, mica obbligo), ovviamente vincolato al possesso del retail. Quindi cambia nulla rispetto a chi ora compra retail.
Per chi compra DD o sfrutta un pass non cambierebbe nulla.
Se Sony,  Microsoft o Nintendo dessero questa ulteriore possibilità, quale sarebbe il tuo problema?
Tanto i giochi aumentano di prezzo a prescindere, almeno che vengano incontro all'utente.

Offline Oberon

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Re: Digital Delivery: considerazioni
« Risposta #344 il: 16 Dic 2021, 12:33 »
Oh, ma io me li vedo Devil e Maxx:
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Veramente io la vedo più tipo:

Sony: "Ragazzi, da oggi abbiamo deciso di consentire a chiunque acquisti un nostro gioco su dischetto di riscattare, se lo vuole, anche la versione digitale! Insomma vi vendiamo 2 copie del gioco al prezzo di una e quella fisica ve la potete anche rivendere! In omaggio per i primi 1000 anche una fetta di culo di un nostro sottoposto!"

[Oberon si sveglia di colpo tutto sudato e in preda all'euforia chiama l'assistenza Sony]

Oberon: Ho comprato il disco di GOW 7 anche se non voglio usarlo ed ora pretendo che mi diate il codice per scaricare il gioco digitalmente così poi mi rivendo il gioco fisico!
Sony: Ok ma questa cosa ci danneggerebbe notevolmente.. Ma scusa se volevi il gioco digital perché non hai comprato il gioco direttamente in digital?
Oberon: Io ehm... crr crr c'é un'interferenza sto entrando in una galleria...
Sony: Ma guarda che lo sappiamo che stai chiamado dal telefono fisso di casa..
Oberon: crr crr... non.. ricev.. non sent.. *click*

 :D [La risata è perché il post è divertente, la risposta è nel grassetto. Io mi fermo qui ;)]
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