Autore Topic: Digital Delivery: considerazioni  (Letto 73076 volte)

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Offline Darrosquall

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Digital Delivery: considerazioni
« il: 05 Gen 2010, 23:46 »
E' un futuro che già c'è, ma secondo Moore soppianterà definitivamente le edizioni retail nel giro del prossimo decennio, quindi c'è tanto tempo per parlarne. Volevo sapere la vostra opinione sul DD, se fate già acquisti o volete solo ed esclusivamente la versione fisica di un gioco, insomma, fate vobis.

Per come la vedo io, il Digital Delivering è una soluzione a tanti problemi. In primis i costi. Proprio da poco tempo è appena giunta al termine la campagna natalizia su Steam, che ha portato alla cessione di titoli piuttosto recenti ad un prezzo veramente ridicolo. Senza ricordare proprio tutti, e per fare un paragone con titoli multipiattaforma, quindi anche su console, voglio ricordare.

1) Mass Effect a 3,75
2)Mirror's Edge a 3 euro e spiccioli
3)Ghostbusters a 6 euro e spiccioli
4)Cronicles of Riddick: assault on dark athena a 6 euro e spiccioli
5)Dead Space a 6,25 euro
6)Grand Theft Auto 4 a 7,49 euro
7)Crysis Maximum Edition a 17 euro (parliamo di due giochi)

La lista è chiaramente più lunga, però potete già fare un confronto col costo retail del prodotto. E' vero che si è trattato di offerte natalizie, ma Steam ormai fa il weekend deal, il midweekness deal, insomma, fa offerte in continuazione random, non tiene questi prezzi di listino proprio per evitare querelle antipatiche secondo me.

A parte le offerte poi, ci sono esempi eclatanti, me ne balza subito uno all'occhio, oggi è stato inserito nel catalogo Divinity 2: Eco Dragonis al prezzo di 19,99 euro di listino, scontato 17,99 euro fino a non so che data. Parliamo di un gioco che è uscito appena due mesi fa, che in listino sta a 59,99 euro in versione console, 39,99 euro in versione PC. Un altro esempio è NBA2k10, uscito a 19,99 euro, di listino 39,99 euro, su console un ventone in più.

Questi prezzi, a meno che non ci si rifornisce da eshop che operano in situazioni fiscali favorevoli, o sfruttando il cambio euro/dollaro, è impossibile averli con i canali tradizionali.

Insomma, la mia opinione è che sono disposto a spendere 15 euro in più per un edizione "lussuosa" con gadget, libriccino, making off, ost in cd, poster, e cose così, ma già oggi l'amaray con manuale da 15 pagine, non ha più nessuna attrattiva, e tra Digital Delivering e acquisto UK a parità di prezzo, con i rischi connessi di quest'ultimo di perdita, ritardi, preferisco la soluzione "paghi, scarichi, ed entro 4 ore giochi". Quindi benvenuto DD, ed edizioni particolari da retail, che servono più come oggetto di arredamento che per reale necessità. Ricordo inoltre che i giochi scaricati in DD si possono backuppare comodamente su hd esterni per dire, o masterizzare, quindi problematiche non ce ne sono. Son curioso di sapere la vostra "relazione".
« Ultima modifica: 20 Gen 2021, 10:40 da Ivan F. »
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Offline Lost Highway

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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #1 il: 06 Gen 2010, 03:06 »
1) Mass Effect a 3,75
2)Mirror's Edge a 3 euro e spiccioli
3)Ghostbusters a 6 euro e spiccioli
4)Cronicles of Riddick: assault on dark athena a 6 euro e spiccioli
5)Dead Space a 6,25 euro
6)Grand Theft Auto 4 a 7,49 euro
7)Crysis Maximum Edition a 17 euro (parliamo di due giochi)

I suddetti i giochi a quei prezzi li puoi trovare anche per le principali console?
Quando sarà possibile tutto ciò?

Sono queste, a mio parere, le domande che ci separano dal fatto che il DD diventi una realtà!

Ma accadrà davvero per il mercato delle console, ovvero il mercato di riferimento per misurare la forza economica del videogioco?

Secondo me, no!

Su PC è possibile perchè concretamente un mercato non esiste a causa della pirateria, ma la situazione non è la medesima su console!

In quest'ottica, la considerazione più importante e decisiva riguarda le grosse catene, i franchise più potenti, Game Stop e Game Rush per esempio, pensate davvero che lasceranno che il DD gli soffi una fetta di mercato così grossa?

Se i videogiochi hanno l'esposizione e la diffusione attuale è anche grazie a catene di questo tipo (per non parlare di quelle di centri commerciali o store più generalisti, come Mediaworld da noi o HMV in Inghilterra), siamo davvero sicuri che Microsoft o Sony le pugnalerebbero alle spalle soffiandoli tutti gli affari?

Secondo me no, infatti temo, purtroppo, che su console il DD sarà limitato e con dei prezzi molto alti (come l'attuale listino di titoli in vendita su 360), e dico purtroppo perchè io ci metterei subito la firma per avere una sorta di steam su console!

Va fatta anche un'altra considerazione, pensate che i fruitori generici di videogame, il massa marcket (o casual gamers, se preferite) recepirebbe positivamente il DD?
Se prendo i miei colleghi di lavoro come metro di paragone per quanto riguarda "l'italiano medio che fruisce in maniera moderata di videogiochi, cinema e musica", noto che internet e, in generale, i servizi online sono sempre visti come una zona franca dove poter arrivare al prodotto che cercano senza pagare!
Per intenderci, io mi sono sentito spesso dire "ma perchè dovrei pagare per scaricare una canzone da itunes o un live dal sito dei Pearl Jam quando posso scaricarli gratis?" e così via!

Tutto ciò che ha scritto Darro è molto vero ma anche molto limitato al mercato PC, per il mercato console rimane un'utopia, secondo me, irrealizzabile!

Poi, oh, se domani si realizza gioisco e bestemmio, per il fatto che il mio sogno sarebbe quello di avere tutto su un hard disc e per il fatto che la mia sindrome da acquisto compulsivo raggiungerebbe uno stato terminale che rovinerebbe le mie finanze!
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Offline The Fool

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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #2 il: 06 Gen 2010, 04:04 »
Il digital delivery: ci vogliono linee buone e veloci per scaricare tutta quella roba [sennò sai che palle] e hard drives della Madonna.

Pigli l'hard drive del 360 da 60 GB, ci installi 4 giochi, 4 filmati, 4 cazzate e hai finito lo spazio. Insomma i supporti ottici che li hanno inventati a fare? Da console mica puoi masterizzare. Oppure te lo scarichi da PC e poi te lo masterizzi sul dischetto farlocco? Mah...
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Online atchoo

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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #3 il: 06 Gen 2010, 09:13 »
Beh, HDD da 1TB e sei a posto. Costano un centinaio di euro...
Poi il DD non ti costringe ad avere tutto e sempre. Puoi anche cancellare quello che non ti serve e riscaricarlo quando vuoi. Non avrei scritto queste cose un paio di settimane fa, quando, inspiegabilmente, Xbox Live o non si collegava o lo faceva a velocità tartaruga. A 2.5GB/ora, invece, si può fare. Una linea da 8 Mega consente, in teoria, di scaricare ben più di 3GB all'ora.
Più che altro credo che su console metterebbero molti più vincoli: il dover giocare per forza collegati al servizio (Xbox Live o PSN), per esempio. Su Xbox 360 è già così per i film e per i giochi indipendenti (e per i giochi non acquistati sulla console, ma in questo caso il problema è di DRM).
Su iPhone il DD è obbligato e direi che funziona. Ci sono pure tante offerte a la Steam (con le dovute proporzioni sui prezzi, già abbastanza bassi inizialmente, essendo giochi molto più semplici).
« Ultima modifica: 06 Gen 2010, 09:15 da atchoo »

Offline Darrosquall

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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #4 il: 06 Gen 2010, 10:35 »
sì ma non possiamo valutare la portata del fenomeno, su come è strutturato oggi il mercato. E' vero che è la console è il mercato di riferimento, ma è una situazione di stallo questo, un po' come il proibizionismo americano, non poteva durare per sempre, i gangster non potevano continuare a guadagnarci così tanto sull'alcool di contrabbando. Tu lost highway hai "paura" giustamente del monopolio che ha microsoft, sony e nintendo sulle proprie macchine. I prezzi bassi su pc non ci stanno proprio perchè non c'è una macchina di riferimento, un publisher che filtra tutto e stabilisce il prezzo. Ma le console come le conosciamo oggi moriranno, o pensi anche che il "giochino" di porta due sòle prendi un gioco 9 euro, sia limitato agli hardcore gamer?Chi compra originale o fa così, o compra uk, è un modo delle catene commerciali di resistere. Le grandi evoluzioni non posso tenere conto degli interessi dei "singoli", l'esempio classico è il venditore di carrozze, nessuno si è strappato i capelli, ristrutturano e cambiano business per dire.

Appunto come dici tu lost highway, la pirateria è un fenomeno trasversale, vedi che su pc c'è tanta gente che compra, io ho 98 giochi su steam, daimon 108, ho amici in lista che ne hanno 150-200, sì, è un fenomeno che praticamente a quei prezzi, e con quella pubblicità, ti porta a interessarti di prodotti che non avresti pensato fino a due secondi prima di acquistare.

The Fool, le linee buone non servono, o la mia è una linea buona, in 4 ore hai un gioco di 8 giga, vivo in italia eh. Il discorso del masterizzare avviene su pc "patria della pirateria", perchè si fanno evidentemente altri check.

Steam anche se ha la funzione offline, non mi funziona offline. Però oggettivamente, ormai rimanere senza internet è un po' come rimanere senza luce, è uno scazzo di poco, al massimo un'ora, non è un problema insormontabile.
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Offline MaxxLegend

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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #5 il: 06 Gen 2010, 14:11 »
Ma Darro ha ragione, Steam ha portato alla luce la questone: su grandi volumi di vendita, con zero costi di distribuzione/packaging/marketing è possibile abbattere i prezzi fino a questo punto. Il che è pazzesco.

Però io sono un feticista dell'amaray, e continuo a preferire la trafila di "aspettare mesi che il gioco target cala a 15 euro e prenderlo in formato fisico per console" piuttosto che averlo "virtuale" per Pc, anche se magari più in fretta, a prezzo stracciato e senza problemi di spedizione.

Ovviamente per chi non si fa di questi problemi è una manna.
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Offline Darrosquall

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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #6 il: 06 Gen 2010, 14:19 »
A me piacciono invece solo le belle confezioni, quelle in amaray non saprei che farmene, quindi secondo me l'evoluzione, se questro filtraggio console morirà come pare che così sia, sarà questo, digital delivering, accoppiato a edizioni lussuose, non lo so, penso un po' ai radiohead no, con l'ultimo album, edizione lussuosa 79 euro se non ricordo male, gratis gli mp3. Il DD chiaramente lo fai pagare logico per i giochi, ma accompagni l'uscita se il mercato lo vuole, con edizioni "lusso" fisiche retail. Onlive da questo punto di vista magari fallirà, ma è un precursore, ed il futuro grossomodo è quello secondo me, niente più console per come si intendono oggi, neanche più pc gaming come si intendono oggi.
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Offline Daimon

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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #7 il: 06 Gen 2010, 15:16 »
Esatto, darro ha dertto tutto quel che avrei detto io.
per me oramai da un annetto dd tutta la vita.
Ma capiamoci bene, solo eprche le edizioni moderne retail fanno ridere, l'amaray e' sempre piu inutile e spoglio e vuoto.

Quindi come ho sempre detto pure io desiderferei un mercato divisissimo fra edizioni lussuose anche a 60 euro e oltre e dd a manetta
che se veramente sostenuto per forza di cose, a meno di cecita incredibili abbattera' i prezzi finali.

Mi sembra un buon compromesso, come tra l'altro faccio gia' coi libri, con la musica e i film. (in questi casi non legalmente pero' e qui
si aprirebbe un altro capitolo)

Gli spazi sono irrisori io ho messo su un tera maxtor mezzo scassato il backup dei miei giochi steam 108 giochi sono scarsi 200 giga.
QUando mi va ne istallo 4 5 6 sulla partizione nomata STEAM, perche si io ho due partizioni oltre windows una da 100 progGiochi (non steam)
e una da 120 STEAM.
e gioco.

Piu' comodo di cosi'.

E non e' una questione solo di pirateria e' che il pc, ovviamente e' strutturalmente e mentalmente la piattaforma piu' adatta, tutto qua.
La psp go in questo senso e' una prova veramente ardita che ovviamente ho supportato.
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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #8 il: 06 Gen 2010, 15:20 »
Si io ho una liena di merda che se va a 220k vuol dire che vado al massimo eppure non ho problemi, semplicemente sono molto abituato a backuppare.
Choi e' viziato con la 20 mega magari si riscarica i 4 giga io se voglio giocare a sfIv riattacco il maxtor entro nella cartella e lancio il
backup di sfIv.
Basta organizzarsi ma pure con una due mega scrausa che oramai e' quasi la norma, si puo senza eccessivi problemi.
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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #9 il: 06 Gen 2010, 16:16 »
Beh, HDD da 1TB e sei a posto. Costano un centinaio di euro... Poi il DD non ti costringe ad avere tutto e sempre. Puoi anche cancellare quello che non ti serve e riscaricarlo quando vuoi.
Sì indubbiamente, però non mi piace proprio l'idea di avere un hard drive con spazio limitato che prima o poi se non cancello niente si riempirà, è un po' come vivere in una stanza di 4 metri quadri. Inoltre l'idea che viene un tuo amico a casa, vuole fare una partita a un gioco che hai appena cancellato e devi stare ad aspettare 4-5 ore per scaricarlo di nuovo anziché acchiappare il disco e fiondarlo nel tray mi mette un po' di angoscia, sinceramente. Mi sembra più un passo indietro che un passo avanti. Insomma, i BD sono minimo 25 GB, mica poco. Un conto è scaricare Braid, e un conto è scaricare Metal Gear Solid 5. Un povero Cristo con la linea come quella di Aether si impicca prima di iniziare a giocare e dopo aver pagato il gioco.

Poi non ce le vedo molto le nuove consoles con hard drive da 1 TB, calcola che ora come ora stiamo ancorati alla miseria di 120 GB, quello da 250 GB [che comnque son pochissimi per "stoccare" giochi] manco è in vendita, la strada è lunga. Mah, grosso punto interrogativo, per me. Poi tipo ti si sputtana l'hard drive e perdi tutto, no no. XD
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Offline Darrosquall

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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #10 il: 06 Gen 2010, 16:52 »
sì ma dico, se c'è un controllo sicurezza a monte, account, internet, server, non c'è check disk, il gioco te lo puoi scaricare pure su pc per dire, lo masterizzi, e lo tieni sempre pronto. Dai queste son bazzecole, il succo è un altro. Quindi?  ;D
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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #11 il: 06 Gen 2010, 17:10 »
OK, lo masterizzo sul PC e lo infilo nella console.

Il vantaggio di tutto ciò quale sarebbe, precisamente? Pagarli 10€ di meno al day one? Per avere poi tutti dischi uguali farlocchi con la scritta a pennarello come quando eravamo ragazzini con la Pleistescion modificata? Ma non è che alla fine 'sta cosa conviene solo a loro? Domando, eh.
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Offline Daimon

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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #12 il: 06 Gen 2010, 17:29 »
il vantaggio e' pagarli poco e non avere spazio occupato.

Ti dico io su pc lo facevo gia',secondo te io ora che voglio rigiocare fallout3 riapro la limited prendo il disco e lo metto nel pc?
No ho una copia torrent crackata e uso quella.

Quindi per me la cosa gia' non si poneva prima, a me non interessa nulla del benessere delle sh e dei produttori quindi compro le copie
fisiche solo se sono "fisicamente belle"

Sara' una posizione solo mia, ma tant'e'.
La posizione della massa comunque e' pure peggio della mia secondo me.

Sta cosa conviene a loro finche si ostinano a far pagare un gioco dd quanto uno retail, ovviamente io non mi permetto proprio di acquistarli
per non mantenere quel trend, e in questo supporto piu pirati  dei pazzi che comprano su steam un gioco appena uscito lo stesso prezzo
di quello che trovano in negozio.

10 euro sono ancora pochini in effetti io spererei in qualcosa in piu'. 15 19.
Allora si certo che e' meglio non avere dischi proprio ma un bell'hd esterno con scritto su STEAM.
Meglio mille volte meglio bello ordinato in cartelle coi manuali in pdf che quando ti serve attacchi e istalli.
Mille volte meglio di scatolette di plastica di merda con un manuale striminzito.

Poi per carita' a me sta bene pure che rimanga cosi' gli amaray stupidi a 59 euro le limited a 79 e il dd a 39 e siamo tutti
contenti!

Poi le console, beh finche i produttori faranno hd appositi (m$) e perche vogliono tenersi stretti il loro sistema di merda
nel loro piccolo monopolio, non certo per voi.
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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #13 il: 06 Gen 2010, 17:53 »
il vantaggio e' pagarli poco e non avere spazio occupato.
Eh ma se te lo masterizzi per tenerlo sempre pronto come diceva Darrosquall lo spazio lo occupi, non cambia niente.

Dovrebbero fare le custodie più sottili, quello sì. Non ha senso una custodia così spessa per contenere un disco di pochi millimetri e un manuale di poche pagine.
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Offline Daimon

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Re: Digital Delivering, considerazioni
« Risposta #14 il: 06 Gen 2010, 20:01 »
E invece io voglio le custodie grosse! di cartone come quelle dei pc e dell'amiga!

Comunque personalmente li masterizzo perche li uso anche sul vaio e non mi va di portare a lavoro il maxtor esterno da un tera.

Ma li metto tipo in  questo:
Su bd-r printabili su cui stampo con la canon i titoli delle cose inserite quindi in 6 bd-r ho 150 giga di backup quindi quasi i miei 108 giochi.
108!

Invece in  generale per avere 108 giochi xbox ps3 quanto spazio assurdo occupi?


Ripeto, io saro' pazzo ma questi mi paiono vantaggi indiscutibili, ovvio, per farli diventare di massa non basta piacere ai pazzi come me,
ma devi offrire vantaggi molto piu gustosi, come prezzi veramente bassi una certa semplicita' d'uso (steam ti da notizie e aggiornamenti achivment
contatti) propri di una piattaforma.

Ma steam almeno va diritta in questa direzione, e sticazzi direte voi, visto che fa prettamente questo, la lentezza di m$ e sony credo risieda
non solo sul problema dei distributori, ma pure dal fatto che ancora non e' un canale preponderante.
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