Grazie 10000000000 a tutti!
Sono proprio contento dei vostri commenti e suggerimenti, sono molto importanti per me.
Personalmente non avevo mai visto un trattamento dell'immagine di questo tipo, la cosa piu' vicina che riesco ad associargli e' ovviamente Sin City, ma per pura ignoranza mia. E' una scelta originale, magari furba perche' immagino mascheri tanti problemi, ma non per questo meno ficcante. Anzi, e' proprio una grande idea.
Si, Sin City è stata una grandissima fonte di ispirazione.
Accanto a Miller c'è anche un film francese che quando ho avuto modo di vederlo mi sono crollate le gambe: Renaissance. Dopo vari esempi come anche Madworld l'idea della graphic novel in movimento l'ho sempre trovata eccezionale.
"Renaissance" era un film secondo molto bello visivamente, l'unica cosa che non mi è mai piaciuta erano i personaggi fumettosi, dato che era completamente creato in Conmputer Grafica (e senza nasconderlo erano volutamente tipo cartoon).
Mi sono detto: pensa fare un film così ma con personaggi veri!
Poi ho iniziato a montare filmati (inizialmente miei video di basso per youtube e recentemente dei video musicali per dvd promozionali di teatri e quant'altro) e mi sono detto: perchè non provare con questa tecnica a girare un corto? E il tema violenza contro le donne del concorso Action for Women secondo me ben si adattava...
Come giustamente hai detto in realtà la tecnica copre alcune magagne, soprattutto di recitazione, però a onor del vero l'idea era quella già dal principio.
Volevo proprio togliermi lo sfizio di girare tutto un corto con riprese vere ma che avesse l'effetto di una graphic novel.
Sicuramente avrete notato che un problema principale è il rumore video, che in una ripresa normale quasi non si vede mentre con questa tecnica crea quei puntini e il nero pulsante... Purtroppo non sono ancora riuscito (e non penso sia possibile, a meno di non ridisegnare i contorni digitalmente) a toglierlo.
Per il resto il look è proprio quello che volevo ottenere.
Avrei una idea di una miniserie alla "Manhunt" incrociata tra reality e cortometraggi, però prende molto tempo, non so se ci sarà occasione...
La presenza del "gatto" fra i credits finali sminuisce un po' la serieta' del corto. Almeno, io mi sono trovato a sorridere nel vederlo citato, per poi fermarmi con un "ma che cazzo sorrido?".
Hai ragione, è una scelta azzardata... Però volevo appunto stemperare un pò l'atmosfera.