Finito in circa 7 ore a livello normal, anche se per metà l'ho giocato a missione suicida, ho dovuto skippare per una sequenza da laser game idiota.
Cosa mi è piaciuto:
- La maturità di questo videogioco. La storia è così vicina a quella di un libro che dare il riferimento significa spoilerare. Riesce a sfruttare il mezzo facendoci sentire sporchi nelle vicende, perchè premere obbligatoriatamente il grilletto per fare qualcosa che fai essere sbagliato ti fa sentire una merda. Anche la narrazione si riprende dal decimo capitolo in poi ed è presente anche qualche buona sezione di gioco.
- Graficamente il titolo è molto intelligente, un buon uso dell'unreal engine 3, ma soprattutto vediamo di capitolo in capitolo come i soldati siano provati, in questa discesa verso l'abisso. Le divise si logorano, i visi si sporcano, è un bel crescendo.
- La narrazione tramite audiolog risulta essere incisiva considerando che parliamo di uno shooter, anche dal punto di vista scenico il risultato è da premiare. Anche se dopo un inizio che spinge molto su questo versante, mi aspettavo molti più "momenti".
- Diverse modalità di fuoco con la stessa arma, bella varietà, interfaccia molto buona, si gestisce bene. L'ossatura dello shooter c'è tutta, non ha niente da rimpiangere in confronto ad un uncharted, come già detto prima.
Cosa non mi è piaciuto :
- Il gioco. In uno shooter se canni l'ia, canni tutto. Purtroppo questo è uno shooter in terza persona da "sindrome da pad". Nemici che stanno scoperti in copertura, amnesie e tempi di reazione da elefanti. Tanto che l'ho giocato necessariamente col pad.
- Le arene di scontro. Modeste, ripetitive. Quasi sempre parliamo di due ondate a cui segue poi il soldato pesante che corre verso di te e deve essere buttato giù, a chiudere il checkpoint. Si poteva fare decisamente di più.
- Il finale. Odio i finali alla king kong di peter jackson che giustificano un po' ogni cosa. Bello l'epilogo, che varia a secondo di cosa uno decide di fare.
Contento di averlo giocato(vale per pochissimi sparamuretto
). Gioco che con un budget maggiore e meno paura di sconvolgere i non giocatori, poteva sfondare su tutti i fronti.