Ci sono tante sequenze ben fatte, e non capisco perché chi nella critica è andato più in là del discorso "grafica vetusta" si è spinto fino a dire "è un gioco strano" (in senso buono, per quello, ma...).
Strano per niente.. luoghi, eventi e personaggi rispondono a una caratterizzazione precisa e ben fatta, non straordinaria se paragonata a quello che vediamo nel cinema, ma sicuramente d'eccezione per un videogioco, con pennellate dettagliate che fanno scatenare la fantasia del giocatore per riempire qui buchi invisibili presenti in ogni tipo di fiction.
Poi ci sono varie belle trovate che aumentano il coinvolgimento, come il fatto di poter fare il tragitto con i colleghi OPPURE NO (o imbarcarseli e poi scendere, e vederli visibilmente alterati), di attivare i dialoghi in auto OPPURE NO... non come in GTA, in cui una volta fatta partire la missione siamo alla fiera dello script, variabili zero.
Non è la prima volta che una produzione nipponica low-budget migliora, a livello di interazione, degli aspetti narrativi introdotti ed esageratamente osannati in produzioni occidentali. Penso a Breakdown, gioco poco noto sulla prima XBOX, in cui le sequenze narrative si svolgono come in Half-Life, MA, se ti allontani, i personaggi cominciano a dirti senza mezze misure che sei un cretino, e sospendono il discorso. E ci si è ammazzati di seghe su Half-Life dove puoi mettere a soqquadro la stanza fregandotene di tutto mentre questi continuano a parlare come nulla fosse.
Poi oltretutto c'è sincero umorismo in Deadly Premonition, cosa non esattamente comune ai videogiochi, al di là di diverse scene portanti molto coinvolgenti, dallo spessore drammatico non indifferente; mi sembra meno strano di giochi che propongono scenari assurdi prendendosi molto sul serio.
E' originale, questo sì: nonostante il collage di chiari riferimenti a questo e quell'altro, si crea una miscela dal sapore proprio, e questo solo grazie a una trama che in ultima analisi si rivela senza dubbio inedita.
Però nel suo modo di essere diretto non è affatto strano; è ben fatto, logico, spesso razionale, infatti York è di certo un personaggio che si distingue per il suo essere razionale, per il controllo-difficoltà di emozionarsi troppo, nonostante sia entusiasta delle piccole cose della vita (aspetto mutuato dal celebre agente Cooper di Twin Peaks, qui Great-Teacher-Onizukizzato un po'... )
E' un titolo che fa parlare di sé e che è riuscito da un punto di vista demiurgico, cosa volere di più da un videogioco...