Più o meno questo il tono...
"È il 2014, siamo in Brasile, il paese che crede in un solo Dio: il pallone. Gioacchino Do Nascimiento De Lima spaccia eroina da tutta la vita ma pure lui si fermerà per guardare i mondiali, è troppo il suo amore per il calcio. Alla peggio manderà un bambino morto di fame tanto. L'Italia in Brasile ci è arrivata sopratutto grazie al codice etico, delle regole di comportamento che Prandelli, l'allenatore, antepone al calcio giocato. Da bambino voleva fare la maestra d'asilo dirà sua madre. Non è la solita Italia questa, c'è pure un negro in squadra, e persino la Cecoslovacchia, non qualificata e non più esistente, ha più probabilità di vittoria per i bookmakers. Chiellini racconterà che in ritiro, prima di addormentarsi, ogni sera, accarezzava la foto di Schillaci e Grosso. Suonando la fisarmonica..."