Autore Topic: [Review] Summer Wars  (Letto 723 volte)

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Offline fulgenzio

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[Review] Summer Wars
« il: 22 Ott 2009, 10:55 »
SUMMER WARS di Mamoru Hosoda

Inutile girarci attorno: assieme ad Up, Summer Wars è il migliore film d'animazione dell'anno. Anzi, togliamo pure il settario "d'animazione". Il ritorno di Mamoru Hosoda alla regia, dopo l'eccellente The Girl Who Leapt Through Time, è sfolgorante. Presentato al Festival di Locarno, dove ha rischiato di vincere, Summer Wars racconta la strana estate di Kenji Koiso, giovane geek, genio della matematica e assiduo frequentatore di Oz, mondo virtuale nel quale dimostra le qualità che non riesce a esprimere nella vita reale, vista la sua timidezza cronica. Essendo innamorato della sua "sempai", la bella Natsuki Shinohara, accetta di buon grado la proposta di quest'ultima di trascorrere un periodo di vacanza a Ueda, presso la villa in cui è riunita la famiglia di lei per festeggiare il novantesimo compleanno della nonna. L'unico problema è che l'ignaro Kenji viene presentato all'eterogeneo gruppo come fidanzato ufficiale di Natsuki, elemento che crea non poco scompiglio nella casa (e nel giovane). Una sera, Kenji riceve un misterioso messaggio recante un indovinello matematico che non ha problemi a risolvere: i guai iniziano la mattina successiva, visto che il giovane si ritrova su tutti i telegiornali del Paese in quanto accusato di aver "hackerato" Oz. Ben presto però, si scopre che il mondo virtuale è stato conquistato da un'intelligenza artificiale nota come Love Machine e che non solo Oz, ma tutti i terminali digitali del paese sono sotto il suo controllo, dai semafori ai satelliti (che rischiano di ricadere sulla Terra). Kenji ed il resto della famiglia di Nantsuki iniziano così la loro "summer war" per salvare Oz ed il pianeta... . Summer Wars è un'epifania. Tecnicamente eccelso, il film di Hosoda riesce ad essere allo stesso tempo ossequioso delle tradizioni e straordinamente innovativo. Hosoda, abile narratore, riesce a caratterizzare alla perfezione molti personaggi, senza per questo rinunciare a sviluppare una storia interessante e avvincente. Sa essere visionario quando descrive il mondo virtuale di Oz, nel quale sono ambientate sequenze di grande impatto visivo e pragmatico quando l'azione si sposta nel mondo reale. La dicotomia tra passato (Ueda, la villa immersa nel verde, la famiglia con le sue tradizioni, i giochi di carte, il mondo analogico) e futuro (Oz, i mille strumenti con i quali ci si connette alla Rete, la virtualizzazione delle esperienze, il mondo digitale) caratterizza il film fin dal primo minuto e Hosoda, che grazie al brillante script di Sakoto Okudera dà al film un ritmo scanzonato e capace di sdramatizzare,  pone una domanda che resta senza risposta: soccomberemo alle macchine o ne avremo sempre la piena padronanza? Nel mentre, godiamoci le meravigliose animazioni, gli esileranti siparietti familiari, i personaggi finemente cesellati ed una storia che avvince dal primo minuto. Chissà se qualcuno oggi presso lo Studio Ghibli rimpiange il giovane regista(che avrebbe dovuto realizzare il Castello di Howl): nel caso, ne avrebbe tutte le ragioni.


In sala da: "aspetta e spera"
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline lo zaffo

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Re: [Review] Summer Wars
« Risposta #1 il: 22 Ott 2009, 15:23 »
Questo lo attendo da una vita. Spero che esca il DVD in italiano, altrimenti mi fermerò su i fan-sub. Dal trailer mi sembra meglio della ragazza che saltava nel tempo sempre che le parti in computer animation siano limitate.

Offline Conker82

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Re: [Review] Summer Wars
« Risposta #2 il: 22 Ott 2009, 20:20 »
Capolavoro indiscutibile.