Rivisto per la x volta, come ogni film di Tarantino, forse il mio regista preferito. E strano che non abbia espresso un parere finora.
Una delizia vederlo con la pubblicità.... (continuo a rimandare l'acquisto del cofanetto, forse in attesa del suo presunto decimo e ultimo film).
Prendo ogni suo film singolarmente per quello che vuole esprimere, raccontare, senza farmi troppe domande perché conosco Tarantino e lui racconta le storie vere o inventate come un Clint Eastwood.
E me lo godo ogni volta perché gli spunti, le trovate reali o folli, i dialoghi, gli attori, la trama o la musica, mi lasciano sempre qualcosa che altri registi non mi danno.
Walz magnifico in ogni scena, mi teneva incollato alla scena.
Pitt bene, ma non benissimo: mi ha fatto quasi divertire nella sua rappresentazione di Capo di un gruppo di soldati. Poi nella scena a teatro, come siciliano, non sapevo che pensare visto come era in difficoltà con Walz. Cioè, cattivi, spietati e ironici.
Scene e dialoghi che mi incollano al film come la prima o quella della taverna, dove ogni attimo può tirar fuori una sorpresa.
La trama che non fila dritta sui binari nonostante non sia complessa.
Non è un film di guerra, ma la sua espressione Tarantina.