Autore Topic: Ti ho mai raccontato di quella volta che sono morto?  (Letto 12522 volte)

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Offline alex-Bloody

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Re: Ti ho mai raccontato di quella volta che sono morto?
« Risposta #75 il: 22 Lug 2010, 11:51 »
Alex quanti anni hai? Se sei sotto i 20 questo spiega tutto (poi ci sono le eccezioni). Io mangiavo come un dannato da ragazzino ed ero secco fin quasi da sembrare anoressico. Ricordo ancora i 12 cannelloni ripieni+doppia porzione di arrosto+patatine fritte+dolce e frutta mangiati da nonna o le 3 pizze famiglia che ero solito dividere con un mio amico. Adesso ingrasso anche solo se respiro un po'più piano!
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Offline peppebi

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Re: Ti ho mai raccontato di quella volta che sono morto?
« Risposta #76 il: 22 Lug 2010, 14:09 »
Goditi sti ultimi due o tre anni di abbuffate!
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Offline L'Amica

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Re: Ti ho mai raccontato di quella volta che sono morto?
« Risposta #77 il: 23 Lug 2010, 18:05 »
Avevo 2o anni compiuti da poco quando in autostrada io e i miei genitori ci schiantammo contro una trave di proporzioni enormi(provvidenzialmente persa da un tir davanti a noi alle 6 del mattino) che aveva bloccato tutte le corsie percorribili. Il risultato fù che i miei ne uscirono completamente illesi grazie ad air bag e cinture,io mi fratturai terza,quarta e quinta vertebra cervicale, con relativa paresi della parte sinistra superiore. Ovviamente ho dovuto subire un intervento per bloccare le vertebre e mesi di riabilitazione per ricominciare a camminare(col girellone!!!) e a muovere di nuovo il braccio sinistro. Io e l'Amico stavamo già insieme,lui è rimasto talmente shockato che non mi fà più affrontare lunghi viaggi in auto...è davvero un tenerone,anche se fà sempre il duro sessista e insofferente! 
Non si va in giro a cercare lavoro vestiti cosi'
in un giorno feriale!"  "Perche', oggi...che cos'e'?"

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Re: Ti ho mai raccontato di quella volta che sono morto?
« Risposta #78 il: 23 Lug 2010, 19:22 »
[]è davvero un tenerone,anche se fà sempre il duro sessista e insofferente! 
:yes: Sarà il suo lato gay.

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Tutto è relativo, tranne quello a cui crediamo.
Riflettere Essere Scoprire Praticare Esprimere Convivere Tornare

Offline l'Amico

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Re: Ti ho mai raccontato di quella volta che sono morto?
« Risposta #79 il: 23 Lug 2010, 19:31 »
Confermo.
Comunque le donne non dovrebbero guidare, tranne mia moglie se deve portarmi di corsa in ospedale.
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"Vendo Xbox One, acquistata oggi - me ne voglio sbarazzare in fretta".

Offline paschy

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Re: Ti ho mai raccontato di quella volta che sono morto?
« Risposta #80 il: 07 Ago 2010, 16:54 »
ci vuole culo nella vita e quelli che scrivono in questo treed ne hanno molto

Offline Mr.Big

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Re: Ti ho mai raccontato di quella volta che sono morto?
« Risposta #81 il: 07 Ago 2010, 17:14 »
Confermo.
Comunque le donne non dovrebbero guidare, tranne mia moglie se deve portarmi di corsa in ospedale.

certo che vi siete proprio trovati!

Offline BombAtomicA

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Re: Ti ho mai raccontato di quella volta che sono morto?
« Risposta #82 il: 07 Ago 2010, 21:03 »
Avevo qualcosa più di ventanni, ero andato a mare a San Marco di Castellabate, nel Cilento. Il mare qui è tipo l'Adriatico, molto basso e sabbioso, e quel giorno era piuttosto agitato. Ero in mare da solo a "cavalcare le onde" (leggete, fare il cretino a tuffarmici dentro), e non mi accorgevo che pian piano il mare mi stava tirando lontano dalla costa. Ad un certo punto mi accorgo che non tocco più; faccio per nuotare verso riva, e semplicemente non ci riesco. Ora, ho fatto anni di piscina, ero piuttosto confidente nel mio saper nuotare bene, ma semplicemente non riuscivo a fare un metro, il mare mi tirava dentro con una forza incredibile. Ero terrorizzato, inoltre le onde arrivavano a raffica e mi sommergevano in continuazione, tanto che iniziavo ad essere a corto di fiato. Cominciai ad urlare e sbracciarmi verso gli amici che erano a riva, ma non mi sentivano perché c'era troppo rumore.
Ragazzi, giuro che se ho pensato di morire una volta nella vita, questo è stato il momento. E credo di non essere annegato solo perché ad un certo punto un'onda particolarmente forte mi ha lanciato su una secca dove toccavo agevolmente il fondo. A quel punto, mi sono riposato un attimo e poi pian piano mi sono avviato verso la riva.
Da allora, se il mare è appena agitato, mi tengo felicemente lungo la riva con i bambini piccoli.
"Ice Cream!"