Mmm, a mio parere Marble Madness è imprescindibile, anche in una prospettiva storica, visto che è stato uno dei primi titoli a conferire profondità, spessore e tangibilità ad un ambiente ludico.
Vero e a mio avviso, sempre in prospettiva storica e sempre parlando di ‘tridimensionalità’ dell’ambiente di gioco, non sarebbe stato da sottovalutare neanche il contributo di
Q*Bert. Non raggiunge i livelli di complessità e varietà di
Marble Madness, ma è anche uscito due anni prima e già presentava in nuce i concetti di architettura tridimensionale dell’ambiente e ‘fruibilità’ dello stesso sia in elevazione che in senso orizzontale.
Incomprensibile, per lo stesso motivo, l'assenza nella top 10 di The Sentinel
Mi associo anche qui, uno dei primi pianeti in tre dimensioni e dove l’architettura creativa (generare elementi per sfuggire alle sentinelle) è alla base del gameplay. Va detto, però, che la maggior parte degli elementi presenti sono da considerarsi ‘naturali’, in fondo si tratta di rocce o alberi principalmente, quindi, se vogliamo essere puristi, si tratta di un’assenza più giustificata.
ICO e Vagrant Story mi affascinarono per la complessità di alcune strutture e passaggi.
Sempre d’accordo. Se mi ricordo bene, tra l’altro, su Super Console scrissero che il team responsabile di
Vagrant Story se ne andò in Francia per un certo periodo a studiare i dettagli delle cattedrali gotiche e dei castelli della Loira.
Per quanto riguarda
Ico, condivisibilissima opinione la tua, ma personalmente mi hanno affascinato di più architetture analoghe ma inserite nel contesto di
Shadow of the Colossus. Sicuramente gli elementi architettonici sono presenti in misura minore, ma sono armonicamente integrati con quelli naturali (questi ultimi molto marginali in Ico perché l’azione si svolge tutta all’interno del maniero). In tal senso il gioco crea mirabili esempi di landscape design, a mio parere. Poi, il castello principale con il ponte che taglia praterie e boschi mi ricorda troppo quando facevo le campagne di rilevamento geologico nei pressi di Spoleto, guardate qui la Rocca Albornoz e ditemi se non sarebbe venuto in mente anche a voi:
Boh. Ha senso mettere nella classifica giochi che NON hanno un'architettura, ma la lasciano creare al giocatore? Mah.
E poi Jet Set Willy io non l'avrei messo. Assurdo.
Infatti Jet Set Willy è ridicolo del periodo c'è Abadia del Crimen che spacca, ma se vogliamo anche Ant Attack, cioè JSW è proprio l'ultimo.
Concordo su tutti e due i punti, ragazzi. Mi sembra fuori luogo parlare di migliori architetture citando giochi che le lasciano creare al giocatore o che cercano di riprodurre pedissequamente intere strutture urbane reali (i vari
GTA).
Per quanto rigurada l’inclusione di
Jet Set Willy, invece, io non mi spiego come proprio un architetto non abbia invece messo nella top ten
Little Computer People, che mi sembra, tra i giochi più antichi, l’unico
veramente imprescindibile.
Tra i titoli più recenti, a me ha impressionato la Capitale sull’Acqua di
Ninja Gaiden II. Avete presente quando in sogno ‘remixate’ varie strutture di luoghi reali con elementi di fantasia? A me ha fatto lo stesso effetto.