E siamo d'accordo. Ma se lo scoglio iniziale (che è strettamente dipendente anche dall'orientamento ed esperienza pregressi della persona) impedisce di fruirne con serenità allora tanto vale cuccarselo a difficoltà ridotta sperando che venga la voglia di approfondirlo.
Nessuno gli ha consigliato di giocarlo a "facile", mi sembra (poi lui l'ha fatto lo stesso e vabbè), ma per le sue esigenze e capacità probabilmente un "normale" sarebbe andato bene, senza per forza dover insistere sul "difficile".
Il punto è che se il gioco è bello, ti spingerà ad esplorarlo anche se l'approccio iniziale è con una difficoltà ridotta.
Anzi, se non hai esperienza in quell'ambito è più facile che ti attiri maggiormente un gioco che non ti punisce troppo ma ti insegna qualcosa, piuttosto che uno che ti strappa le unghie e basta.
Poi, ripeto, qui l'ha giocato a "facile" e peggio per lui, perché se non lo rigioca è come se non l'avesse giocato. ^__^