Ma vedi: fondamentalmente moltissimi giochi dell'era NES erano, per necessità tecniche, abbastanza "monotematici" e l'ambiente non brillava per varietà.
Perdonami Bilbo, non dico che la tua spiegazione sia inutile, anzi, ma io l'epoca NES l'ho vissuta; forse hai inteso che io conoscessi Metroid grazie al bonus incluso in Zero Mission, ma lo conoscevo già da prima, quindi so com'erano fatti i giochi NES (
The Guardian Legend, per esempio, ricorda strutturalmente Metroid, anche se si gioca in modo del tutto diverso, e rispecchia benissimo il tuo discorso).
Il problema di Metroid è che all'interno di una singola stanza/corridoio gli elementi strutturali (i gruppi di piattaforme, per intenderci) si ripetono varie volte di fila, rendendo molto difficile capire la distanza che percorri e quindi la posizione relativa di porte e corridoi nella mappa complessiva di Zebes. Io
un ambiente del genere l'ho trovato molto dispersivo e difficile da navigare, considerato appunto che devi anche ricordarti le porte che sono ancora bloccate e i passaggi segreti che, ne sono abbastanza sicuro, DEVONO essere scoperti per finire il gioco. Vedendo la mappa bell'e pronta il gioco sembra molto più facile da navigare di quanto non sia davvero. Certo, se ci fosse stata una mappa autocompilante come quella adottata da Super Metroid in poi, anche i bambini avrebbero finito Metroid in due ore (e infatti Zero Mission si finisce in tre-quattro ore al massimo, se non si è impediti) e il gioco sarebbe stato davvero avanti di almeno cinque anni rispetto alla sua epoca. Poi magari sono imbranato io oppure l'ho giocato un po' controvoglia, però ho fatto molta fatica a raccapezzarmici. E Metroid II è ancora peggio, anche perché è molto lento.
Ora scusate il lungo OT (ehi, ma ha cominciato Wis!
![Tongue :P](https://www.tfpforum.it/Smileys/XarSmilies-1/tongue.gif)
) e magari, esaurite le risposte, dovremmo tornare a Other M...