Non lo so, so invece che è una reazione a catena : ).
Veda lei.
Reazione che non si fermerebbe certo smettendo di aiutare l'Ucraina, cercando di imporre una "pace" che tale non sarebbe.
L'unica soluzione sarebbe stata, fin dall'inizio del conflitto (mi riferisco alla invasione russa della Crimea), fare come nella vecchia Jugoslavia: inviare forze d'interposizione ONU a protezione della popolazione civile, colla differenza che, stavolta, le truppe ONU avrebbero avuto la possibilità di rispondere agli attacchi per difesa propria e dei civili.
Certo, bisognerebe prima riformare pesantemente l'istituzione ONU.
Ad ogni modo, dopo 24 mesi torno a dire: troppo facile uscirsene così, pigiando sulla tastiera e lontano 2000km dal fronte. Ci sarebbe un modo molto facile per mettere alla corda tali argomentazioni, ma me ne tengo bene alla larga anche solo per scaramanzia.
Sarà anche un modo facile, ma questo non vuol dire che non sia anche vero.
Si, è facile parlare a distanza, ma (e non c'è l'ho con te, credimi) vale anche nei confronti di coloro che invocan la pace a tutti i costi, sulla pelle degli Ucraini.
Diciamo che, finchéva bene agli Ucraini, d'accordo... fa comodo a tutti. Sempre nella speranza che la cosa rimanga molto circoscritta e i catastrofismi o detti su radio24 dall'opinionista di turno o evocati a suon di lettere sul tfp.
Non rimarrà circoscritta. Basta vedere in che modo assurdo (finanche psicotico) stanno manipolando la realtà dei fatti pro domo loro, costruendosi assurde motivazioni per autoassolversi e per giustificare qualsiasi nefandezza attuale e futura possa loro venir a mente.
No, non rimarrà circoscritta.
Ne colla guerra ne, tantomeno, colla "pace".
L'unica "speranza", chiamamola così, anche se disgusta me per primo, è che questo stallo permetta a noi europei di guadagnare tempo per prepararci militarmente ed in maniera VERAMENTE unitaria, altrimenti i prossimi saremo noi.
E vorrei vedere chi parla, ora, di pace ad ogni costo, cosa direbbe in quell'occasione, vorrei proprio vedere.