C'è da contare che ora, dovendo spostare tutto su PS4, si sta ripartendo da zero.
I problemi tecnologici incontrati dal Team Ico possono essere scavalcati, Ueda è finalmente contento di poter fare il gioco che voleva e Sony ha il suo giocone.
Ovvio che Sony vorrà garanzie di non dover cacciare miliardi nei prossimi dieci anni, così come Ueda vorrà garanzie di poter lavorare con calma e libertà creativa. Sarà un bel braccio di ferro, presumo.
Ad ogni modo, a Sony non conviene certo annunciare adesso la dismissione del progetto (visto che anche l'ipotesi di un'esclusiva è utili in termini di appetibilità della macchina).