Autore Topic: [review] Che - L'argentino  (Letto 1304 volte)

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Offline fulgenzio

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[review] Che - L'argentino
« il: 02 Apr 2009, 22:40 »
CHE – L'argentino di Steven Soderbergh

Cosa rappresenta Che Guevara oggi?
Per molti, troppi, è una faccia stampata sulle agende, sulle  magliette o sulle bandiere impugnate da brufolosi diciottenni che,  invece di sperimentare il sapore della terra da arare o il duro lavoro nelle miniere, poltriscono durante le assemblee autogestite in qualche liceo o università statale pagate dai genitori benestanti. Un ritratto ben girato del Che quindi, poteva essere considerata un'ottima cosa: si tratta di un personaggio carismatico, importante, mitico ma da troppi anni banalizzato e reso dalla storia quasi anacronistico.
I dubbi , sorti nelle menti dei più, alla notizia che Steven Soderbergh , regista capace ma freddo, stava lavorando su un bio-pic di Ernesto Guevara, erano stati inizialmente mitigati dalla scelta di Benicio del Toro come protagonista e le prime foto dell'attore nei panni del Che lasciavano aperte le porte all'ottimismo.
Quelle porte, purtroppo, devono oggi essere chiuse a doppia mandata, perchè se non proprio un fallimento completo, di certo Che - l'argentino è un film molto deludente.
Soderbergh ,che sta al pathos e al dramma come Batista ai diritti umani, firma una pellicola anonima, priva della benché minima capacità di emozionare, algida, asettica e in una parola deludente. Il ritmo del film è blando. La prima parte, ambientata nella giungla è noiosa e priva di spunti interessanti: sembra che Soderbergh non abbia il minimo interesse per le persone e gli ideali ma solo una certa fretta di accatastare quanti più eventi possibili. Si ragiona per quantità e mai per qualità, si susseguono nomi di villaggi, di persone, volti,  armi, sigari e bottiglie di rum ma questi vengono portati sullo schermo con la stessa passione che potrebbe avere un impiegato statale intento ad archiviare pratiche di scarsa importanza. In quest'ottica, il fatto che il film sia diviso in due parti (per carità, adesso non diffondiamo ANCHE questa barbara pratica mascherandola sotto inesistenti pretese autoriali) è del tutto incomprensibile, visto che le due ore e un quarto di questo primo “episodio”, avrebbe potuto benissimo essere condensate in un'ora scarsa di narrazione.
Soderbergh fa un film per coloro (pochi) che sanno già tutto della questione cubana e  non mette mai lo spettatore in condizione di capire il complesso background politico e sociale che fa da sfondo alle vicende narrate. Il rapporto tra il Che e Fidel Castro è appena accennato, la descrizione del regime di Batista completamente assente, i rapporti tra il governo americano e quello del Dittatore mai messi alla berlina o oggetto di approfondimento. Lo stesso personaggio principale viene spesso  abbandonato a sé stesso: chi è, da dove viene, perchè lo fa? Quesiti che restano senza risposta. L'unico appiglio è rappresentato dalle frasi dei discorsi del Che, dalle sue riflessioni che vengono disseminate qua e là per il film senza una ratio che permetta peraltro di capirne bene il senso e la portata. In uno scenario globalmente molto deludente, spicca Benicio del Toro , anch'esso un po' trattenuto, ma aiutato da una somiglianza impressionante con l'iconografia classica del Che (e anche Demian Bichir  nei panni di Castro non scherza). Che - L'argentino  insomma, parte con il piede sbagliato e affida le sue (scarse) possibilità di riscatto alla seconda parte, prevista tra un mese e dedicata alle avventure africane del Che e alla sua scomparsa in Bolivia.
La sgradevole sensazione che si sia buttata alle ortiche un'ottima occasione per scrivere un pagina di grande cinema però, c'è tutta.

In sala da venerdì 10 aprile
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline Conker82

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Re: [review] Che - L'argentino
« Risposta #1 il: 03 Apr 2009, 10:57 »
No, non posso credere che sia una schifezza dai.  :no:

Offline Luv3Kar

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Re: [review] Che - L'argentino
« Risposta #2 il: 03 Apr 2009, 11:06 »
Non conosci molto bene Soderbergh, allora. :)
Va bene per gli Ocean's o per le commedie intellettual-chic, non ce lo vedo a gestire un personaggio di questa portata.
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Offline Conker82

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Re: [review] Che - L'argentino
« Risposta #3 il: 03 Apr 2009, 11:57 »
Non conosci molto bene Soderbergh, allora. :)
Va bene per gli Ocean's o per le commedie intellettual-chic, non ce lo vedo a gestire un personaggio di questa portata.

e Traffic - Erin Brockovich?

Offline pedro

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Re: [review] Che - L'argentino
« Risposta #4 il: 03 Apr 2009, 12:05 »
Va beh, Traffic a parte stiamo parlando di un uomo che, quando tenta di virare verso l'autoriale, dirige cose come quella porcata di Full Frontal...
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline Conker82

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Re: [review] Che - L'argentino
« Risposta #5 il: 03 Apr 2009, 12:51 »
Ma io spero sia quantomeno un film decente, insomma non un capolavoro della madonna, ma neanche una stronzata pazzesca come tantissimi film che escono al giorno d'oggi per diana!

Offline lawless

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Re: [review] Che - L'argentino
« Risposta #6 il: 14 Apr 2009, 16:11 »
devo purtroppo confermare quanto scritto da Fulgenzio.

Amo il cinema, e gli attribuisco spesso anche la capacita' di raccontare storie vere o finte con lo scopo di "educare" o comunque di trasmettere un punto di vista, che puo' essere condivisibile o meno, ma che comunque porta a pensare.

Questo film purtroppo fallisce in questo scopo,da per scontato che lo spettatore conosca bene la storia politica del periodo, e in generale i personaggi che si susseguono nel film.

se non avete un vostro background culturale su quel periodo storico, e sulle dinamiche politiche del periodo, questo film non vi aiutera', anche perche' il ritmo del film per tutta la prima parte e' davvero blando.

le cose migliori del film sono le interpretazioni del Che e di Fidel Castro,che perlomeno lasciano trasparire timidamente la personalita' di entrambi.

spero nella seconda parte, ma onestamente questa prima parte e' abb deludente. Troppo confusionaria e frammentata per raccontare un personaggio  storico di tale portata. Peccato.

Offline iKenny

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Re: [review] Che - L'argentino
« Risposta #7 il: 15 Apr 2009, 19:56 »
D'accordo con Fulgenzio sul fallimento del film dal punto di vista narrativo... personalmente poi conoscendo poco e niente la storia del Che mi sono molto molto perso all'interno del film e nella prima parte quasi addormentato... Però mi preme sottolineare la godibilità tecnica della pellicola: regia e fotografia sono secondo me molto valide... Probabilmente l'intento di Soderbergh era quello di fare un bioepic per la sinistra snob americana... informata su tutto e molto autocelebrativa...

Offline Lost Highway

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Re: [review] Che - L'argentino
« Risposta #8 il: 17 Apr 2009, 00:44 »
Ricordo male o inizialmente questo progetto doveva essere affidato alla regia di Malick?
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Offline Grendel

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Re: [review] Che - L'argentino
« Risposta #9 il: 19 Apr 2009, 20:22 »
Ricordo male o inizialmente questo progetto doveva essere affidato alla regia di Malick?
Sì, poi è passato di mano.






Visto ieri.
A me è piaciuto, c'è una discreta fedeltà nel raccontare eventi e personaggi, anche se come già fatto notare la bilancia pende più sul documentario che sulla narrazione.
Però lo spettatore è volutamente lasciato al fianco del Che, sta a lui osservarlo e tirarsi fuori l'immagine che preferisce.

Io l'ho trovato molto onesto e soprattutto molto poco compiaciuto.


Le porcate di Soderberg sono altre, vedasi gli Ocean's dal 12 in poi e quell'abominio di Traffic.
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Offline Sator

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Re: [review] Che - L'argentino
« Risposta #10 il: 20 Apr 2009, 00:14 »
Anche a me e' piaciuto. Credo che l'errore piu' grosso questo film lo avrebbe commesso cercando l'epicita'. Ci sono gia' troppe t-shirt in giro, grazie.

Il taglio da film europeo e' quello giusto, gli intermezzi all'ONU sono molto belli e Del Toro fornisce un'interpretazione magistrale.

Da appassionato di storia cubana avrei voluto vedere meno scene boschive e piu' interazione con Castro. Magari un po' di Batista e, che so, la mafia dei casino'. Ma questo non e' un film su Cuba, quindi va benissimo cosi'.

Offline lawless

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Re: [review] Che - L'argentino
« Risposta #11 il: 04 Mag 2009, 08:17 »
vista anche la seconda parte...meglio forse della prima ( anche se come detto e' un film unico alla fine, e cosi andrebbe trattato) grande benicio, ma il film e' fin troppo freddo per un personaggio di questa caratura.
 
La personalita' del che e' solo timidamente accentuata nel film, cosa abbastanza imperdonabile a mio parere.

Non dico che si doveva dipingere un braveheart a tutti i costi, ma davvero si poteva andare molto piu a fondo mettendo in luce i pregi del che ma anche le parti oscure del personaggio... centri di rieducazione ecc ecc.

ok evitare di santificarlo, ma manco gestire tutta la pellicola con questo distacco.

Questo film spiega a chi non sa nulla chi e' stato il che e la storia del periodo? no, e questo e' il suo piu grande difetto.

davvero un occasione mancata.