stavolta sono durato 10 minuti. Ma sul serio trovate divertente il combattimento, dico a chi lo ha apprezzato?Io sono masochista dentro e subisco un 0-15 a mount and blade warband senza colpo ferire online.
Ma qui ti si buttano tutti addosso tanto ti scippano tutta l'energia con due colpi, ti fanno bukkake mulinando sempre allo stesso modo. In più il tuo personaggio si muove e fa tutto in modo stopposo. Ma questo non è medievale, se volete provare un close combat medievale provate mount and blade. Questo è solo stupido. E in teoria ho preso la classe più free come il barbaro, ma resta lo stesso pesante, cambio lock ci vogliono secondi anzichè cambiare al volo.
Sembra di stare sott'acqua mentre si combatte. Ma mica è così un close combat medievale. Non ci siamo, no no.
Io nel primo livello invece mulino backstab critici e anche riposte a tutto spiano.
Forse non hai letto approfonditamente il manuale allegato o approfondito in gioco, ma il tipo di attacco varia non solo in base all'arma, ma anche in base al fatto che si tenga ad una o a 2 mani, nella destra o nella sinistra, che si tenga uno scudo alzato o meno, e per attacco differente non si parla solo di valori numerici, ma di frame di animazione, che si possono sfruttare alla grande come in un picchiaduro ad incontri.
Il bello di questo gioco è che chiunque all'inizio avrà gridato all'ingiustizia, allo sbilanciamento, alla frustrazione, ma la verità è che sono proprio gli assassin creed e compagnia che hai citato a farlo gridare, perchè in nessuno di essi è previsto che si impari a giocare sulla propria pelle, in DS invece cambia completamente l'approccio, non puoi andare in giro come se niente fosse, sperando che gli avversari ti si parino innanzi lanciando il guanto di sfida e dandoti il tempo di prepararti perchè vai in pausa.
Si muore facile, ma se sei accorto e paziente muori molto di meno, puoi decidere di puntare sull'armatura e girare a scudo alzato, o puoi decidere di puntare su scatto ed agilità, ma il presupposto è sempre conoscere i pattern di attacco nemici, per cui al primo incontro ci deve essere sempre studio, tenendo la distanza e proteggendosi invece di partire alla carica come normalmente si farebbe.
E col tempo capisci anche che perdere le anime non significa nulla perchè puoi farmarle ovunque e comunque, mentre gli oggetti non li perdi mai, allora forse è saggio, quando le hai, investire anime subito in oggetti, potenziamenti e incantesimi che ti aiutini a sopravvivere, e capisci anche che nonostante tu voglia fare il ladro, non puoi prescindere dallo scudo quando serve, da una lancia quando serve, da incantesimi quando serve, da armature quando serve.
E la voglia di sopravvivere ad un certo punto, dopo essere morti decine di volte, aguzza anche l'ingegno, inizi a sfruttare l'ambiente, a creare tu imboscate dove prima le subivi, ad attirare i nemici uno alla volta, ad usare incantesimi che li facciano voltare verso un rumore che hai provocato in lontananza per colpirli alle spalle, ad invitarli su un scalinata che dia nel vuoto e poi decidere, perchè lo hai scoperto giocando e morendo, che con certe armi invece di fare danno puoi semplicemente spingere, e così il cavaliere dagli occhi rossi che ti segava con un attacco vola di sotto e grida morendo, e tu godi come non hai mai goduto nei titoli dove si vivacchia e si giochicchia giusto per arrivare alla cutscene successiva, e quel tizio che prima ti spaventava da morire diventa un fantoccio da usare per farmare.
Per non parlare del fatto che i messaggi che puoi leggere e scrivere, non necessariamente dicono la verità, ti puoi fidare e sono un aiuto, ti puoi fidare e qualcuno sghignazza da qualche parte.
Non è detto che debba piacere, anzi, tutto il contrario, richiede pazienza, richiede testardaggine, quella morte non ti scende giù, quell'avversario lo vuoi battere, quell'arma vuoi arrivare ad avere le stat giuste per usarla, vuoi quell'incantesimo che ti garantirebbe di arrivare lontano, un pò come una volta.
Oppure decidi che con tutti i giochi che escono ogni giorno, non vale la pena di farsi il sangue amaro stando appresso ad uno che pretende che i punti esperienza che si fanno siano soprattuto esperienza del giocatore, piuttosto che del suo avatar digitale.
Eppure è proprio quest'ultima, fondamentale e ormai scomparsa caratteristica, che lo rende unico e, secondo me, quantomai desiderabile nel panorama odierno.