E va bene...ma Moore fa riferimento SOLO all'opera ed alla sua paternità=autorialità.
Miller fa riferimento alla SOCIETÀ e al fatto che occorrebbe un uomo retto per guidarla=dittatura.
No, Moore fa riferimento allo scopo dell'opera, attenzione che la differenza è enorme, a lui non frega niente del discorso da mezza calzetta "l'opera è mia e ci faccio quello che voglio", per lui la letteratura ha uno scopo attivo nella società, anzi è il suo unico scopo, non ha funzioni di divertissment, ma un ruolo sociale nell'aprire le menti.
Oh Kabù quel documentario parla solo di questo eh, del modo in cui le informazioni influenzano e cambiano le menti e i comportamenti delle persone, non di editorialità.
Vai al minuto 29 e successivi.Il discorso di Miller è identico ma intrapreso per vie differenti, il suo Batman non si arroga un diritto nè se lo prende con la forza, si carica di una responsabilità quando nessun altro è disposto a farlo, è diverso dal dettare una legge e pretendere che gli altri eseguano, si tratta al contrario di fare quello che tutti chiedono che sia fatto, ma che nessuno vuole fare.("Muori da eroe o vivi abbastanza a lungo da diventare tu il cattivo").
Tornando a Tolkien, uno appunto è Gandalf, il cui scopo è che venga realizzato qualcosa ma tramite l'unione delle forze altrui e senza influenzare il risultato se non occultamente facendole risvegliare, e l'altro è Frodo, che di fronte a tutti quelli che litigano su come vada fatta una cosa, si alza in piedi e dice "La faccio io".
Faccio notare come anche il Signore degli Anelli sia stato tacciato di fascismo per l'affezione provata per esso da parte di gruppi di destra.
Il che non fa che confermare gli assunti di Moore, il pubblico si beve qualsiasi cosa, sta agli autori, brutti fascisti sporchi e cattivi che si arrogano diritti senza che nessuno glieli abbia conferiti, decidere per loro e dargli un tonico invece di veleno.
"Ma come si permette questo medico di decidere per me?E chi ha deciso che è lui il medico"?
E così via all'infinito...
Ricordate l'edicola di Watchmen, giornali a cui è demandato ufficialmente dal popolo il compito di narrare la verità , zeppi di menzogne, e i fumetti, da sempre esecrati come luoghi di fantasia per marmocchi, che raccontano esattamente ciò che stia accadendo tramite i meccanismi occulti e "maieutici" della metafora e dell'allegoria (il naufrago che si salva la pelle su una zattera fatta dei corpi dei suoi compagni)...