Monteriggioni di giorno è ancora più acida, non è che restaurandola riemerge via via dagli Inferi?
In generale non sono entusiastissimo delle scelte di illuminazione. Mi piacciono molto Firenze e San Gimignano, abbastanza Venezia ma per nulla Forlì e Monteriggioni.
Sono finalmente in Piazza San Marco. Trovo che Venezia, a causa dei ghirigori goticheggianti, soffra più delle altre città lo scaling di dettagli già a pochi metri dalle superfici.
Non ho capito perché si sia scelto di utilizzare come viewpoint torri in massima parte anonime invece che i landmark di ogni città. I campanili di Venezia sono quasi tutti uguali.
La "difficoltà" dei combattimenti a questo punto escludo sia il risultato di un bilanciamento verso il basso. E' proprio una scelta di design l'impossibilità di morire in battaglia. Considerato che sono a circa metà gioco, che non uso item, che non indosso armature, che seguito a incasinarmi coi controlli, che anche subendo colpi a energia esaurita ce ne vorranno 4 o 5 per tirare le cuoia... beh, vuol dire che lassù qualcuno non ci vuole con sé.
Tuttavia, non trovo che il gioco ne risulti ucciso come capiterebbe a un action. L'azione rimane sempre viva, gli inseguimenti si susseguono, gli imprevisti fioccano. E' un gioco leggero, la cui esilità nelle meccaniche un poco stride con la complessità di certi comandi e il numero di cose da imparare. Tuttavia, non si ha più l'impressione che il colossale tabellone di gioco sia sprecato. In fondo è un po' come giocare a "Ce l'hai" su scala epica. Molto potenziale è ancora inesplorato, ma intanto ci si diverte fanciullescamente.