Tecnicamente in effetti paga parecchio il fatto di utilizzare un motore così vecchio. Il primo all'epoca era straordinario, ma ora un tipo di illuminazione così piatta balza subito all'occhio.
Anche questo ha una palette virata monochrome che è terribile. Nelle schermate di caricamento dell'animus, dove non ci sono filtri luminosi, i colori della tenuta da assassino di Ezio sono splendidi, ma durante il gioco sono coperti dall'alone grigio/marrone/blu delle varie ore del giorno.
Le ombre sono sempre a 2 bit, quindi senza sfumature (oltre che pixellose). Il movimento durante il giorno del sole è visibile sulle ombre che si spostano di conseguenza, ma il movimento anzichè essere fluido produce scattini tipo lancetta dei secondi sulle ombre, piuttosto antiestetici.
Comunque tecnicamente si difende senza stupire eccessivamente, lamentarsi è tutto sommato ingeneroso.
Qualche game designer si faccia assumere in Ubisoft, vi prego. I Montreal sono partiti dal primo come fosse un gioco assolutamente vincente, senza nessun problema strutturale, da lì hanno aggiunto qualche feature stile Grand Theft Hanna Montana e hanno fatto finta di diversificare le varie missioni secondarie.
Il combattimento è ancora più assurdo, con colpi normali che fanno il solletico e la contromossa in parata che è letale al primo colpo oltre che facilissima da eseguire.
Aggiungiamo pure che a questo giro giocarlo senza il GPS è probabilmente quasi impossibile.
Forse sono troppo esigente (vista la meccanica già esistente per me era imperativo sviluppare il gioco), ma onestamente i voti 9+ non si spiegano.