Davvero stupenda "nessun dorma" cantata da Mina!
Ma anche no. La romanza di Puccini è un pezzo da tenore, da Si acuto, assolutamente inadeguato per una voce come quella di Mina, che possiede un timbro incantevole, ma non è certo abbastanza potente per esaltare un brano del genere.
Tutti gli italiani conservano scolpita nella mente l'interpretazione di Pavarotti, e quest'incipit del Festival (orrendo, Benigni escluso) è andato inevitabilmente a suggerire un improponibile confronto, svilendo così le differenti doti canore della miglior artista italiana.
Non m'ha proprio convinto.
Un po' come irrompere con uno dei più grandi successi di Frank Sinatra (ben cantato da Laurenti) a cavallo delle prime due tranches: d'accordo che nessuno pretenderà mai un brano all'altezza di The Voice dal derelitto Sanremo, ma così me li mortifichi un po' troppo i poveri concorrenti...
PS: TOTALMENTE impresentabile Patty Pravo, con voce e intonazione rovinate da dentiera e chissà quante altre cose.