Riprendo in mano questo 3d per rompere le palle.
Faccio il romanticone insomma.
Mi sono rifatto un giro, volevo commentare lucidamente con chi di voi rammenta ancora il gioco e ha voglia di esprimersi.
In sostanza trovo RDR un gioco magnifico al netto dei numerosi(ssimi) bug e glitch che ci sono, al netto della non perfetta gestione dei controlli e dell'interazione con il nostro alter ego che risulta un po rafazzonata.
A cavallo mi muovo bene, ma trovo che John abbia una strana e rockstariana mobilità..
Le coperture sono molte, molte volte sbilenche e inefficienti.
Detto questo, cavalcare a zonzo per il mondo di RDR secondo me è tonificante e rilassante, sovente, con un pizzico di nostalgia per tempi andati e soprattutto per una natura semi inconstaminata che mai più avremo.
Scorci meravigliosi e paesaggi stupendi, sottolineati da musiche magnifiche sempre, sublici in alcuni passaggi.
Farsi il giro la prima volta da manzanita post su lungo il fiume fino ad Aurora Basin è qualcosa di assolutamente emozionante e coinvolgente, almeno per quanto mi riguarda.
La trama la trovo difficilmente giudicabile senza una spiegazione chiara..
In sostanza nel suo insieme funziona assai, a mio modo di vedere, anche se si perde nel messico dietro una storia a se stante, che seppur molto bella ed appassionante, tende secondo me a deviare troppo dal core;
Io personalmente avrei rivisto alcune delle missioni per gli sconosciuti che mortificano il personaggio costringendolo a fare da galoppino anche per un mazzo di fiori.
Capiamoci, alcune di queste sono anche carine, ma difficilmente John calza nei panni del tipico eroe che aiuta un vecchio a cogliere fiori..
Se consideriamo poi che potremmo anche scegliere la via del disonore, giocando quindi nei panni di un John sadico e violento... le cose stridono ancora di piu; così come striderebbero con la trama, che già dal titolo indirizzano verso un determinato esito.
Certo che la missione di John potrebbe anche essere assolutamente utilitaristica e dettata dalla forza maggiore (altrui) quindi ben vedrei un pg assassino che trucida i vecchi nel mentre che cerca di
tornare dalla sua famiglia
ma è anche vero che nel suo percorso, io, intravedo proprio una catarsi.
Il momento in cui Dutch con le lacrime agli occhi si lascia cadere è stupendo.
La cavalcata fino a casa all'alba con le note di Compass è semplicemente da lacrime agli occhi, e l'arrivo è pazzesco... è una sensibilità nettamente distinta da quella orientale; qui Abby tira un mascone mica da ridere al rude uomo delle praterie; che concede una virile stretta di mano al figlio.
Sto adesso facendo le missioni per conto di Abby e Jack e a breve, prima della vera fine di tutto
mi giochero Undead, visto che è ambientato proprio in questa finestra temporale.
Dopodiche dovrò dare l'addio alle valli di questo magnifico mondo, che tanto sa emozionarmi.
Ancora due parole per valutare il tipo di sensibilità espresso:
Rockstar abitua alla violenza piu cruda e gratuita (ovviamente RDR non è avvicinabile in tal senso a GTA) ma nonostante questo il personaggio di John e ciò che ruota intorno a lui è avvolto da una discreta nota peotica: trovo che il messaggio e alcune fasi di RDR siano, al netto della violenza con cui vengono espresse, molto molto toccanti.
Siamo lontani dalla sensibilità di uno studio Ghibli che non si sognerebbe mai certi passaggi violenti per toccare l'animo altrui o coinvolgere; ma è una regia altresì molto differente anche negli intenti oltre che nei mezzi.
Forse l'unica cosa molto yankee che non mi piace davvero xke un po "caduta di stile" sono gli schizzi quando si scuoiano gli animali, per intenderci. Il resto della violenza ha sempre una sorta di contrappasso nell'esito del tutto, alla fine John è vittima prima di tutto, di se stesso.
La sua dialettica si riduce al "o così o ti pianto una pallottola nella fottuta testa!" o al limite al "finchè non ti ammazzo.."
LA fine insomma, era l'unica possibile.
Davvero un gioco che mi tocca un casino.
So che non leggerà mai questo post, e come lui ( GIobbi) molti altri duristi-puristi del gameplay, ma io stranamente in questo periodo ho necessità, prima che di hitbox precise al millimetro e di gameplay perfetto in genere, di vivere qualcosa di significativo che mi sappia rapire e coinvolgere sul piano emotivo, anzichè meramente ludico.
Son due modi di vedere il vg, e secondo me devono essere rispettati entrambi.
Per inciso, pur con tutti i distinguo, i Souls coninvolgo ammorte anche il lato emotivo e fanciullo-esploratore che è in noi!