Autore Topic: TFP Polyglots - Topic di discussione sullo studio delle lingue straniere  (Letto 111900 volte)

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Offline Gatsu

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Quoto il Grendel nazionale.

La terza che hai detto, insomma: "Lots and Fake Graphics' work" senza la benche' minima ombra di dubbio.

Ad ogni modo, ma qui forse ho capito male e magari nessuno lo ha chiesto, ma i nomi delle ditte sono plurali in inglese, come per le band musicali.

"Sony are trying their hardest" non "Sony is trying its hardest"
"Manowar are most certainly dead" non "Manowar is most certainly dead"

Adesso tutti insieme...


Ma sei sicuro? "Sony is trying" io credo di averlo letto senza problemi. Può essere che gli americani lo usano?
Cmq Lots e Fake Graphics sono due compagnie diverse.

Offline [c]ego

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Sicuro su Sony, ma mi era sfuggito che le ditte fossero due, pardon.

Boh, la cosa si fa iper complicata allora, ma davvero non ci puoi andare di un benedetto: "the works of both Lots and Fake Graphics blablabla"??
Sono allergico all'italiano medio
[c]ego lavora nella periferia videoludica, le sue opinioni non hanno nulla a che vedere con quelle dei suoi mille e uno clienti. Uno più, uno meno.

Offline Grendel

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Quoto il Grendel nazionale.

La terza che hai detto, insomma: "Lots and Fake Graphics' work" senza la benche' minima ombra di dubbio.

Cmq Lots e Fake Graphics sono due compagnie diverse.
Allora molto semplicemente aggiungi un apostrofo dopo il primo sostantivo.
Hai due declinazioni (plurali) al genitivo anzichè una, e un unico soggetto a cui entrambe fanno riferimento.
" Lots' and Fake Graphics' work ".

La regola rimane che i genitivi dei plurali (quindi che finiscono in -s o -es) vanno apostrofati senza aggiungere particelle. Se i genitivi sono multipli ma il soggetto è unico, la regola non cambia, semplicemente declini allo stesso modo tutto ciò che deve essere declinato.

E sì, non è una mia opinione.










Riguardo la questione ditte=plurali di cego mi permetto di esprimere perplessità.
Da una parte perchè Manowar non è una ditta ma un'ensamble, pertanto anche in Italiano si usa il plurale (i Manowar, i Metallica, i Pooh....). Anzi a dire il vero è in Inglese che a volte si usa il singolare ("Metallica is headlining Donington this year"...).
Dall'altra perchè sinceramente ho sempre sentito usare il singolare per le ditte, se queste sono il soggetto della frase.
"Sony is trying its hardest".
Altrimenti "At Sony are trying their hardest", allora sì. Ma il soggetto in questo caso è un altro, non Sony.
« Ultima modifica: 21 Lug 2009, 00:49 da Grendel »
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Offline [c]ego

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Riguardo la questione ditte=plurali di cego mi permetto di esprimere perplessità.
Deh, ci mancherebbe. Ci vorrebbe l'intervento chiarificatore di uno che l'inglese l'ha studiato a scuola, o comunque ne sappia di grammatica. Io purtroppo non sono questa persona, io seguo solo una semplice regola: "se suona bene, hai detto bene".

Quello che posso confermare, casomai, e' che dalle mie parti gli inglesi si riferiscono a Sony al plurale. Poi oh, magari sono analfabeti^^
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Offline Sol_Badguy

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Hm la questione è interessante.

La regola rimane che i genitivi dei plurali (quindi che finiscono in -s o -es) vanno apostrofati senza aggiungere particelle. Se i genitivi sono multipli ma il soggetto è unico, la regola non cambia, semplicemente declini allo stesso modo tutto ciò che deve essere declinato.

Sì, è corretto quando si tratta di nomi comuni al plurale ("students' apartment"), ma per i nomi propri che terminano in 's' (e tale è quello in questione, sebbene sia una compagnia) è indifferente. Va bene sia Fake Graphics' che Fake Graphics's. Come per "Bridget Jones' Diary" e "Bridget Jones's Diary". Per questa ragione Gatsu può aver sentito benissimo la versione con doppia s.

Più problematica, a mio avviso, è l'applicazione del gentivio sassone a una compagnia. Di norma la regola si applica solamente a persone (nomi propri e comuni), animali, città, Paesi ed espressioni temporali ("today's news"). Costituisce sicuramente errore applicarlo a oggetti o cose inanimate. A meno che, ma è una mera ipotesi, la compagnia non sia trattata come insieme di persone (alla stregua di un gruppo musicale, appunto) e qui farebbe senso il plurale invocato da Paolo (anche se, sinceramente, almeno in USA, le ho sempre sentite trattate al singolare le compagnie). 

A mio avviso, se dovessi scrivere una pubblicazione ufficiale, la forma più corretta e meno scivolosa mi sembra quella suggerita da Paolo "the works of both Lots and Fake Graphics". In linea di massima, evito sempre il genitivo sassone se non strettamente applicato ai summenzionati casi previsti dalla grammatica, per il resto uso il semplice 'of' o la costruzione aggettivata ("the DVD cover").
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Offline Grendel

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Sì, è corretto quando si tratta di nomi comuni al plurale ("students' apartment"), ma per i nomi propri che terminano in 's' (e tale è quello in questione, sebbene sia una compagnia) è indifferente. Va bene sia Fake Graphics' che Fake Graphics's. Come per "Bridget Jones' Diary" e "Bridget Jones's Diary". Per questa ragione Gatsu può aver sentito benissimo la versione con doppia s.
No, perchè pur essendo un nome proprio, è un plurale.
http://en.wikipedia.org/wiki/Saxon_genitive
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Offline Sol_Badguy

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Sì, è corretto quando si tratta di nomi comuni al plurale ("students' apartment"), ma per i nomi propri che terminano in 's' (e tale è quello in questione, sebbene sia una compagnia) è indifferente. Va bene sia Fake Graphics' che Fake Graphics's. Come per "Bridget Jones' Diary" e "Bridget Jones's Diary". Per questa ragione Gatsu può aver sentito benissimo la versione con doppia s.
No, perchè pur essendo un nome proprio, è un plurale.
http://en.wikipedia.org/wiki/Saxon_genitive

Mi fai venire il dubbio ma non credo proprio, la regola che hai citato si applica ai nomi comuni, non ai proper nouns, per i quali si intende ogni nome scritto in maiuscolo, relativo a persona, animale, luogo o società. E sui proper nouns vale grammaticalmente, credo, quanto ho scritto prima. Se fosse come intendi tu, il nome proprio che è omonimo di un plurale di un nome comune andrebbe anch'esso trattato tutto al plurale, tipo "Ken Masters ARE..". Il nome proprio di persona singola è un singolare, indipendentemente dal significato letterale del nome. Masters, Jones o Graphics non ha importanza. Mi dirai che è bizzarro applicare il genitivo sassone a nomi propri di 'oggetti' in senso lato, come le società, e su questo infatti sono molto dubbioso.   
« Ultima modifica: 22 Lug 2009, 01:45 da Sol_Badguy »
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Offline Gatsu

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Lol, vedo che il genitivo sassone confonde più di qualcuno. Vabbè, forse è meglio riformulare.

Ad ogni modo, altre due cose:

- Diverse volte mi è capitato di vedere scritto roba tipo "You WAS...". E' slang?
- Nei libri della White Wolf quando ci si riferisce a qualcuno di sesso non specificato, usano sempre "her" invece di "his". Sono galantuomini o c'è una regola precisa?

C'è un'altro caso che ho visto di recente che mi incuriosiva ma adesso non mi viene. 

Offline Seppia

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you was é merda

tipo gli americani quando scrivono I think your pretty

l'unico caso giusto di verbo accordato male é quando si dice "If I were you..."
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline Grendel

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l'unico caso giusto di verbo accordato male é quando si dice "If I were you..."

Ma perchè il congiuntivo E' così, di norma.
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Offline Seppia

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beh infatti lo so, é che un sacco di gente fa l'errore If I was you
anche se uno che sa bene l'inglese ti risponderebbe probabilmente che il congiuntivo in inglese non esiste
ma non é il mio caso quindi....
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Cit. Vn Vomo Givsto

Offline Grendel

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beh infatti lo so, é che un sacco di gente fa l'errore If I was you
Per lo stesso motivo per cui in italiano tanta gente ti dice "se io ero te"... ^^
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Offline Wis

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In realtà è più facile sentire "se io sarei stato te". T_______T
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Offline Giuseppedr

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Ad ogni modo, altre due cose:

- Diverse volte mi è capitato di vedere scritto roba tipo "You WAS...". E' slang?
- Nei libri della White Wolf quando ci si riferisce a qualcuno di sesso non specificato, usano sempre "her" invece di "his". Sono galantuomini o c'è una regola precisa?

C'è un'altro caso che ho visto di recente che mi incuriosiva ma adesso non mi viene. 

Nel primo caso chi parla o è un ignorante o si finge tale (magari per fini umoristici).
"Her" in luogo di "his" è probabilmente una galanteria (o chi scrive dà per scontato che la persona a cui ci si riferisce sia di sesso femminile). Per essere veramente neutrali bisogna usare o "his/her" o, meglio, "their".

Per Grendel: "If I was you" è assolutamente corretto.

Offline Seppia

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ma scusa non si dice If I WERE you?
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Cit. Vn Vomo Givsto