The Big Bang Theory è una serie per tutti? No. E' una serie per videogiocatori? Sì. Anzi, è LA serie per videogiocatori, molto più di The IT Crowd, la sit-com inglese che in parte ne condivide i temi.
I protagonisti sono due giovani fisici teorici, Shaldon e Leonard, che dividono il loro tempo tra le ricerche al MIT e le sarate passate tra una partita di Scarabeo in Klingon e concitate sessioni multiplayer ad Halo in compagnia di altri due nerd fino al midollo, Howard e Rajesh. A sconvolgere la loro quiete arriva Penny, avvenente ragazza in cerca di fortuna nello spettacolo, che trasloca nell'appartamento di fronte a quello dei ragazzi. Inutile dire quanto questa sia aliena rispetto al mondo dei quattro nerd e di come questo causerà numerose e spassosissime vicende. I riferimenti a fantascienza (Star Trek su tutti), videogiochi, fumetti e web si sprecano, tanto che la maggior parte delle battute non potranno essere colte da uno spettatore che non condivida le medesime passioni dei quattro.
Più che consigliarlo a tutti non posso farlo ma mi raccomando di una cosa: evitate come la peste la versione italiana in onda sul digitale terrestre. L'adattamento fatto è forse il più criminale che storia ricordi ed eradica tutti i possibili riferimenti che rendono la serie tanto divertente. Eztv, Itasa e per i più pigri AnimeDB, questo serve per godersi una delle migliori serie in circolazione.