Visto al Day One con Jo, ieri sera.
E'difficile iniziare a scrivere un commento per ques'opera, tante sono le sfaccettature ed i sentimenti che ti lascia dentro.
La storia, triste, di un campione in declino, un campione di uno sport farlocco, che non l'ha reso ricco, magari famoso un po' (se qualche centinaio di fan possono considerarsi una platea), ma che gli ha tolto tutto e continuerà fino alla fine.
Micky "The Ram" Rourke è impressionante:difficile capire come sia riuscito a tirar fuori una prestazione del genere da quei muscoli e da quell'aspetto ormai deformato.Davvero un gigante che non ti lascia altro che seguire ogni singolo suo movimento per intercettare le sensazioni che vuole esternare.
The Ram è forte, ti lascia al tappeto, anche se prima ti avverte che forse ti farà male e poi ti abbraccia.
Splendida, fantastica, con un fisico così
, Marisa Tomei.
Bravissima ad interpretare un personaggio quasi speculare a Randy, ma con più cervello, anzi con più cervello non andato a male.
Bellissima la prova anche della Wood, che appare, unico difetto del film, solo poche volte.
Avrei preferito qualche minuto in più speso per la storia tra l'Ariete ed S.
Il film vola letteralmente, nonostante rallenti vistosamente per farti metabolizzare il dolore, fisico e psichico, del lottatore.
Eccellenti le sequenze delle entrate, ma quella del
è fantastica, toccante.
La colonna sonora è ai livelli del film:superlativa, come lo sono quei "fantastici anni '80, finiti per colpa di quel frocio di Cobain!" [cit.]
Ripeto, mi sarebbe piaciuto stare al cinema anche una mezz'oretta in più, ma a parte questo, film, musica, attori meritavano di fare man bassa all'Academy.
Peccato Randy, ti hanno tolto anche questo.
