imbarghi delle recensioni
Boh, quelli ci sono pure nel settore cinematografico, anche se non ne ho mai capito il senso. O meglio, tutto sommato il senso lo capisco pure (in caso di un film davvero demmerda c'è il rischio che questo ingeneri un passaparola negativo, specie su internet dove la prima fascia di appassionati sta con le orecchie tese), ma rifiuto di credere che davvero le case di produzione si facciano influenzare così tanto.
Questo modus operandi ha poi anche una seconda, e ancora più spiacevole, conseguenza: far credere al giornalista, che già di solito è un pallone gonfiato convinto che per qualche strana ragione il suo lavoro lo ponga a livelli più elevati della media, di avere qualche potere particolare o qualche abilità atipica, mentre invece spesso è ben più stronzo/ignorante/impreparato del lettore che lo legge.