Dopo aver crepato più ‘stronauti io di tutta la prima serie di Star Trek, ho finito
Causality, un gioco di ragionare forte e chiaro in direzione dell’uscita.
Signori, voglio dirlo:
Causality è uno dei migliori puzzle che abbia giocato negli ultimi tempi*. L’ho detto. E per farvi concordare, devo spiegarvi come funziona. Agevoliamo una diapositiva...
*oddio, non che ne abbia giocati centinaia, diciamo. L’obiettivo di
Causality è far arrivare ogni ‘stronauta alla sua X entro le “unità di tempo disponibili”. Un’unità è uguale a una casella di avanzamento. Scorrendo in basso sullo schermo, si fa avanzare il tempo (e gli ‘stronauti) di un’unità. Scorrendo in alto, si torna indietro. Premendo le frecce si orienta il cammino dello ‘stronauta. Gioco da ragazzi? Agevoliamo un’altra diapositiva...
Dal livello 11, il gioco introduce i portali dimensionali. In breve, se uno ‘stronauta raggiunge il portale d’entrata, ricompare in quello di uscita... nell’unità temporale (rombo multiplo sulla barra) prevista. Quindi, se il gioco rileva che il percorso
porterà uno ‘stronauta sul portale di entrata, questo potrebbe comparire in quello di uscita
ancora prima della sua entrata*. Non ridete più, eh?
*E infatti, i due 'stronauti verdi in diapositiva sono la stessa persona! Carramba!Aggiungi a tutto questo blocchi, interruttori, pericoli e (no-spoiler) vari, e ottieni un gioco che
Wis,
Fabrizio,
Pupazzo, amici, per due euro e spicci dovete provarlo. Non solo perché NON è stressante o impossibile, come scrivono alcuni. Ma perché è un puzzle statico con un’idea nuova. Non accade spesso.
Riepilogo: Causality include 4 sezioni da 10 livelli normali + 5 speciali ciascuna. I primi 10 sono warmup. Dall’11 al 29 prove libere, ma non ci si stressa. Dal 29 in poi, via alle qualifiche. Tre dei gli ultimi quattro mi hanno fatto strippare, lo ammetto. Gli speciali... Beh, vi spiegherà
Fabrizio. Durata dei livelli base, qualche oretta.
Bottom line: Provatelo, non fate gli ‘stronauti.
Mio voto: 7+